Alessio Sakara tra i concorrenti della nuova puntata di Guess My Age, il quiz show di successo condotto da Max Giusti su Tv8. Intanto l’artista marziale si prepara a rivestire i panni di conduttore televisivo nella nuova edizione di Tu si que vales in partenza su Canale 5. Una stagione impegnativa per l’atleta che prossimamente è pronto a salire sul ring durante i BKFC, ossia Bare Knuckle Fighting Championship, la principale organizzazione mondiale di boxe a mani nude. Si tratta di una disciplina, non ancora presente in Italia, che riprende e regole in uso sino alla fine dell’800, quando vennero introdotti i guantoni. Sakara, infatti, è il primo atleta italiano di Mma a combattere in Ufc.



Una nuova avventura in partenza dal 26 giugno 2021 in Florida. Al momento non è ancora stato comunicato il nome del suo avversario, ma siamo certi che Sakara saprà difendersi in questa nuova avventura. Una storia di successo quella di Sakara che è partita da Pomezia dove faceva il pugile. Improvvisamente dopo aver visto la MMA decide di cambiare vita. Vende la moto e si trasferisce in Brasile per lanciarsi in una nuova sfida.



Alessio Sakara e il contratto in UFC

Alessio Sakara, intervistato da Gazzetta.it, ha raccontato come è nata l’idea di trasferirsi in Brasile. “Era il 2000, non parlavo una parola di portoghese, mettevo la -ao dietro le parole come nel film ‘Il barbiere di Rio’. All’epoca lì erano tutti lottatori di ju-jitsu, difficile vedere uno bravo nel pugilato”. Una volta arrivato lì ha incontrato Antonio Rodrigo Nogueira, una leggenda di questa disciplina conosciuto con il nome di Minotauro e con lui inizia ad allenarsi. “Gli facevo vedere la boxe, lui a me la lotta a terra. Da lì poi sono arrivato nelle promotion importanti fino a firmare un contratto in UFC” – ha raccontato l’atleta marziale. Da quel momento è partita la sua straordinaria carriera costellata di premi e vittorie.

Parlando proprio di vittorie, Sakara ha raccontato come le sconfitte siano state per lui molto più significative: “soprattutto a inizio carriera tanti match li ho regalati ai miei avversari, ero troppo inesperto e impulsivo. Giusto così, sono mazzate che mi hanno fatto crescere sull’ottagono e nella vita”. Infine parlando delle varie leggende della MMA incontrate ha detto: “da Minotauro ho appreso l’umiltà e la costanza negli allenamenti per migliorare sempre, e questo è uno dei miei punti di forza. Poi sono rimasto sbalordito da Mirko CroCop. Lui è come uno di quei giocatori di calcio che hanno giocato sempre nella stessa squadra, ma che se fossero andati in una big avrebbero potuto fare molto di più”.