Alessio Vassallo e la ludopatia: “Avevo il vizio del gioco, ecco come ne sono uscito”

Ospite di Caterina Balivo a La volta buona, Alessio Vassallo ha rivelato una fase molto drammatica della sua vita: la lotta contro la ludopatia. Anni dopo quel periodo, l’attore ha deciso di raccontarne i dettagli, in modo da poter anche essere d’aiuto a chi vive lo stesso problema.



“Mi sono sentito in dovere di parlarne, soprattutto dopo il secondo ciclone del calcioscommesse… – ha esordito Vassallo – Mi sono detto che noi abbiamo anche il compito di parlare e dare la mia esperienza che potrebbe essere d’aiuto. Io ormai non gioco più da 6-7 anni, quindi ne sono totalmente uscito.” Così ha spiegato: “Mi chiudevo a giocare perché per me era anche un periodo complesso, dal punto di vista sentimentale, lavorativo… Ho vissuto più di un amore tossico, dipendenza affettiva… Tu quando giochi perdi anche il senso del tempo. Quando andavo a lavorare la mattina avevo poi il pensiero che la sera andavo a giocare. Il giorno dopo però stai ancora peggio… io avevo un campanello d’allarme costante però, un forte senso di vergogna. Io ho poi chiesto aiuto ai miei genitori, alla mia compagna dell’epoca, mi sono vergognato.”



Alessio Vassallo e il grande amore per Ginevra Pisani: “Mi ha riportato il sorriso e l’equilibrio”

Alessio Vassallo ha superato del tutto questo problema, ed oggi è sereno anche grazie al suo grande amore: “Con Ginevra (Pisani, ndr) ho scoperto il vero amore. In passato ho vissuto una vera dipendenza affettiva e l’ho capito spendendo molti soldi in psicologo. Ginevra invece mi ha riportato il sorriso e l’equilibrio.”

Tornando con la mente al passato, Alessio Vassallo ha rivelato di essere stato un bambino bullizzato: “Ero un bambino solitario, molto tenero, introverso, vivevo in un mondo mio, stavo sempre buttato per terra a giocare. Venivo bullizzato perché tendevo a schierarmi dalla parte di coloro che venivano bullizzati. Che mi facevano? Mi succedeva di tutto e di più, però più che gli attacchi fisici a quell’età fa male essere esclusi”. ha raccontato.