Alessio Villarosa non riconosce più il MoVimento 5 Stelle, non a caso le strade si sono separate. Il deputato, passato al gruppo Misto, a “L’aria che tira” è tornato sul tema, analizzando la questione dello scontro Beppe Grillo – Giuseppe Conte. «Sicuramente non è più lo stesso Movimento, quello per il quale siamo entrati nel 2013 per la prima volta nelle istituzioni nazionali. Il fatto di parlare di due leader, con entrambi che vogliono la leadership unica, è quanto di più lontano avevamo previsto». Villarosa, espulso dal M5s, ha ricordato un intervento di Beppe Grillo nel 2012 in cui affermava che chi pensa i partiti non possano andare avanti senza leader si sbaglia di grosso. Eppure oggi la situazione per i grillini è ben diversa. «Oggi ci ritroviamo col garante che si è trasformato in leader che ha dato in mano ad un’altra persona una nuova leadership e ora cerca di smontarla un po’». Inoltre, ha punzecchiato M5s anche sul ddl Zan.
VILLAROSA “NUMERI PER DDL ZAN CI SONO”
Il deputato Alessio Villarosa ha ricordato che il ddl Zan potrebbe essere ad un passo dall’approvazione, che è ben più semplice di quanto facciano pensare. «I numeri per approvare il ddl Zan ci sono, anche senza il centrodestra, quindi se vogliono possono approvare la legge». A proposito sempre di M5s, ha evidenziato un altro aspetto per cui è cambiato: «Il MoVimento 5 Stelle sta cedendo sugli inceneritori e la proroga del Superbonus». Non è mancato un attacco anche al premier Mario Draghi sulla vicenda Vaticano-ddl Zan. «Fondamentalmente ieri non ha detto assolutamente niente, se non una ovvietà. Perdiamo tempo a parlare di una frase che non dice nulla, non entra nel dibattito, non dà uno spunto maggiore, ma ripete quanto scritto nella Costituzione». E quindi se la prende anche con i media: «Mi sembra la continua beatificazione di una persona che ha fatto la stessa cosa che avrebbe fatto chiunque».