Il giallo del 18enne Alessio Vinci, studente del Politecnico di Torino trovato morto a Parigi nel 2019, torna a Chi l’ha visto? con una novità anticipata dalla trasmissione di Federica Sciarelli prima della messa in onda della puntata che affronta il mistero, quella di mercoledì 4 ottobre. Secondo quanto riferito dal programma, finalmente sarebbe stato scoperto il significato del codice “E.T.P” contenuto in un appunto rinvenuto nella sua stanza d’albergo e marchiato a fuoco sotto la sua scrivania. Una “sigla” che, secondo una delle ipotesi al vaglio, avrebbe potuto rappresentare la chiave di lettura dietro la tragica fine del giovane.
Alessio Vinci era un brillante studente di Ingegneria aerospaziale e il suo corpo senza vita fu scoperto all’interno di un cantiere nella capitale francese. In hotel aveva lasciato una lettera, ma molte ombre si sono addensate intorno allo scenario di un suicidio che, per la famiglia e gli amici, sarebbe ancora inspiegabile. Da anni impegnato nella battaglia per arrivare alla verità sulla morte di Alessio Vinci, il nonno Vincenzo si è spento recentemente e nel febbraio scorso si era opposto alla richiesta di archivazione dell’indagine per istigazione al suicidio avanzata dalla Procura di Roma. Tra le domande ancora aperte nel giallo quelle che riguardano il motivo del suo viaggio a Parigi: credeva di incassare una vincita, come avrebbe rivelato ad alcuni conoscenti? Chi doveva “assolutamente” incontrare, come avrebbe detto prima di partire? E cosa c’era scritto nella lettera, mai arrivata, che doveva essere recapita dopo un anno? Sono interrogativi ancora insoluti.
La misteriosa morte di Alessio Vinci a Parigi, Chi l’ha visto?: “Abbiamo scoperto il significato del codice…“
Alessio Vinci, 18 anni, è stato ritrovato morto in circostanze misteriose il 18 gennaio 2019 ai piedi di una gru all’interno di un cantiere di Parigi, nel quartiere di Porte Maillot, dopo una notte trascorsa nel vicino hotel Les Meridien Etoile. Un luogo che avrebbe raggiunto, secondo la ricostruzione, all’insaputa dei suoi familiari. Il 12 gennaio precedente al suo viaggio in Francia, Alessio Vinci avrebbe mostrato al nonno la ricevuta di un prelievo di 500 euro presso la Banca EFG di Monaco, con un saldo disponibile di oltre 144mila euro. Ad alcuni conoscenti avrebbe confidato di aver vinto una grossa cifra al Casinò di Montecarlo.
Nella stanza dell’albergo parigino in cui avrebbe passato le sue ultime ore prima di morire, sono stati ritrovati un messaggio di difficile interpretazione, la sigla “E.T.P” che oggi Chi l’ha visto? sostiene di aver decifrato, e un presunto biglietto d’addio. Buona parte degli interrogativi sulla morte di Alessio Vinci ruotano proprio intorno a quel misterioso codice sotto cui compaiono le seguenti scritte: “Je Sais” (“Io so“) e “CAM381A2LCM“. Alessio Vinci avrebbe raggiunto Parigi il giorno prima di morire, il 17 gennaio 2019, ma si sarebbe trattato di un viaggio programmato. Avrebbe alloggiato nel costoso albergo in cui avrebbe prenotato una stazna 10 giorni prima. A ridosso della partenza, a una testimone avrebbe confidato di doversi recare nella capitale francese perché doveva “assolutamente incontrare una persona“. Un altro giallo nel giallo.