Alex Britti nega selfie ad un fan dopo l’incidente che è costato la vita al piccolo Manuel: “Non me la sono sentita…”

Alex Britti è ancora scosso da quanto accaduto nei giorni scorsi a Casal Palocco, dove un bimbo di cinque anni ha perso la vita a causa di una Lamborghini guidata a tutta velocità da uno youtuber. “Dal giorno dell’incidente non sono più riuscito a tornare su quella via di Casal Palocco. L’ho fatto ieri per esigenze…”, ha raccontato commosso il chitarrista in una intervista riportata dal Messaggero.



Ho rallentato di fronte ai peluche per il piccolo Manuel in segno di rispetto. Ma proprio in quel momento, davanti ai tanti fiori posati sul posto, un uomo mi si è affiancato su uno scooterone e mi ha chiesto un selfie. Io non me la sono sentita e ho rifiutato…”, ha ammesso Alex Britti, facendo intendere che in quel contesto proprio non riusciva a lasciarsi andare. Nemmeno se si trattava di far felice un fan. Troppo fresco il dolore e lo sdegno per la morte del piccolo Manuel.



Alex Britti scosso dalla morte di Manuel nell’incidente degli youtuber: “Mi sono commosso”

“Vado spesso a fare la spesa lì. Ma dopo l’incidente non sono più andato. Mi sono commosso ieri nel tornarci pensando che il piccolo che ha perso la vita è poco più piccolo di mio figlio”, ha proseguito amareggiato Alex Britti. Sempre nell’intervista rilasciata al Messaggero, il cantante ha fatto intuire di aver accusato il colpo dato che da pochi mesi si è trasferito nella zona dell’incidente.

A determinare il tragico episodio su via di Macchia Saponara, come riferivamo, secondo l’ipotesi più accreditata, sarebbe stata proprio una “sfida social” intrapresa dagli youtuber a bordo della Lamborghini. Quella di guidare per 50 ore di fila senza scendere dalla vettura. Una pessima idea con esito drammatico.