Alex Di Giorgio si racconta a Bella Ma

Durante la diretta odierna di BellaMa in onda su Rai 2, in trasmissione è stato invitato Alex Di Giorgio, campione di nuoto recentemente diventato particolarmente famoso per la partecipazione a Ballando con le stelle con Moreno Porcu, presente in trasmissione con lui. Proprio da Ballando con le stelle è partita l’intervista a Di Giorgio che confessa di aver “fatto qualcosa di nuovo ballando, mi sentivo ridicolo e di legno“. Racconta che “la prima puntata ero molto teso, sembravo serio”, perché era leggermente spaventato dal contesto nuovo, “perché quando non conosco qualcuno o qualcosa tendo a studiarlo e non voglio sembrare invadente”.

L’intervista ad Alex Di Giorgio è poi rapidamente passata ad un tema particolarmente caro al nuotatore, ma anche a Moreno Porcu e a Pierluigi Diaco: l’outing rispetto alla sua omosessualità. In passato, in un’altra intervista, quella registrata per Ballando e trasmessa durante Bella Ma, aveva raccontato che “ad un certo punto ho capito che ero attratto da ragazzi del mio stesso sesso, avevo solo 22 anni e non ero pronto a dirlo”, poi ha deciso di parlarne con sua madre “ero un po’ balbuziente, gliel’ho detto con il timore che potevo arrecarle dolore”. Durante il video sull’outing di Alex, Moreno Porcu al suo fianco si è commosso, spiegando che “mi sono riconosciuto, abbiamo in comune il fatto di dover spiegare una condizione naturale, che non dovresti spiegare”.

Alex Di Giorgio: “Dopo l’outing nel nuoto mi presero in giro”

Diaco, andando avanti nella sua intervista, ha raccontato di quando conobbe per la prima volta Alex Di Giorgio, in casa sua. Era un ragazzo spaventato, di 20 anni, che tentò “di capire se davanti avevi un padrone di casa in grado di comprenderti ed accoglierti”. Lui parla di quel periodo come di 5 o 6 anni in cui ha fatto “un percorso introspettivo da solo, non c’erano le condizioni per condividere quello che pensavo e i dubbi, non potevo uscire dalla bolla nel nuoto”, ricordando che viveva in un centro sportivo, con gli altri ragazzi che si allenavano con lui e non poteva andarsene.

“Stiamo parlando del 2011/12/13, anni dove non c’era questa fluidità sui social”, racconta Alex Di Giorgio, e quindi reagì nascondendosi un po’, ma “dimostrando in gara che quello che ero io non c’entrava niente con quello che potevo dare in acqua”. Il nuoto è stata la sua liberazione, ma anche la sua condanna con i colleghi di nuoto che gli parlavano alle spalle. “Facevano battute che abbiamo sentito spesso e volentieri fare in contesti in cui sei in costume e stai entrando in doccia con dei ragazzi”, racconta, senza dilungarsi in particolari ed esempi.

“Ci sono stati alcuni episodi che mi hanno fatto molto male“, racconta Alex Di Giorgio a Bella Ma, ricordando di quando “avevo trovato in quell’ambiente persone con la quale mi ero aperto”, raccontandogli qualche dettaglio della sua vita privata. “E un’altra persona vicina mi disse che quando salivo al ristorante del centro sportivo l’altra persona diceva ‘ecco che arriva il..“, si ferma e rotea gli occhi verso l’alto, “li mi sono sentito morire, non sono uscito dalla stanza per tre giorni. L’unico equilibrio che avevo in quel momento si era sgretolato”. “Il ballo”, conclude tornando a Ballando con le stelle, “è uno strumento che fa uscire determinate cose che nella vita di tutti i giorni non escono”.