Alex Kapranos, cantante dei Franz Ferdinand, ha recentemente espresso la sua opinione sul music business di oggi mediante una serie di tweet. Le sue riflessioni riguardano sia i musicisti che le etichette discografiche: se queste ultime puntano molto spesso su artisti che collezionano tanti numeri sui social, i veri “talenti ossessionati dall’arte” non vengono presi in considerazione.
“Provate a immaginare chi viene ignorato così facendo: i musicisti ossessionati dall’arte e non dai selfie – ha scritto su Twitter Alex Kapranos -. Prendete in considerazione i grandi artisti degli ultimi sessant’anni e calateli in questo contesto. Molti sarebbero stati bravi sui social, altri però non avrebbero riscosso alcun interesse. Perché molti grandi dischi sono stati prodotti grazie alla fiducia, all’istinto e a un buon lavoro di A&R”.
Le parole di Alex Kapranos sul music business
Il musicista britannico Alex Kapranos, sempre su Twitter, ha poi citato l’etichetta discografica con cui la sua band, i Franz Ferdinand, pubblica da diciotto anni: “La Domino è un’etichetta che amo e rispetto. Loro hanno un ufficio marketing, io no. Ho provato la voglia irrefrenabile di scrivere e fare musica, non di occuparmi di marketing”.
E’ da questa riflessione che Kapranos ha esplicitamente scritto: “I musicisti dovrebbero fare musica, non marketing”. Ha inoltre definito con il termine “miope” il fatto che oggi le case discografiche mettano sotto contratto coloro che hanno una forte presenza sui social media, piuttosto che quegli artisti che presentano un effettivo potenziale. Il cantante dei Franz Ferdinand ha in seguito specificato che non tutti lavorano così e ha preso come esempio i Wet Leg, una band fuori dal coro, assente sui social e ingaggiata per il loro talento.
Labels now often sign musicians based on their current statistics, rather than their potential: how well they perform on social media, rather than a stage or studio. How many likes they have amassed, rather than whether they like their music.
— Alex Kapranos (@alkapranos) September 12, 2021
This is myopic. It only proves how good at basic marketing they are.
It would be like a Formula One team taking on a driver based upon how fast they can change their own wheels in a pit stop.
Musicians should be musicians, not their own marketing department.
— Alex Kapranos (@alkapranos) September 12, 2021