Ormai non ci sono più dubbi, Alex Marangon durante il famoso rito sciamanico presso l’Abbazia di Santa Bona di Vidor, ha assunto l’ayahuasca. Non vi erano certezze sul fatto che il giovane ragazzo morto in circostanze misteriose, avesse utilizzato la sostanza stupefacente, ma l’esame autoptico ha fornito le risposte ricercate, così come riferito dal Corriere della Sera. L’autopsia, eseguita negli scorsi giorni sul corpo del povero Alex Marangon, ha fatto emergere che nella notte fra il 29 e il 30 giugno scorso, quando appunto ha trovato la morte, il giovane veneto ha assunto con certezza l’ayahuasca, una conferma scientifica emersa dalle analisi della dottoressa Donata Favretto.
Le piante allucinogene erano quindi al centro del rito sciamanico “dei misteri”, un incontro che il ragazzo, come spiegato più volte dai genitori nel corso delle ultime interviste, aveva anticipato fosse “più tosto” rispetto alle altre volte, come se si sentisse che qualcosa sarebbe potuto accadere. Resta comunque un grande dilemma: come è morto Alex Marangon, cosa è successo quella notte di inizio estate?
ALEX MARANGON, PROSEGUE INDAGINE PER OMICIDIO
Al momento la procura sta indagando per omicidio, di conseguenza l’ipotesi iniziale di una morte accidentale dopo una caduta, così come si ventilava all’albore della vicenda, è stata definitivamente accantonata. Ma chi ha ammazzato allora il giovane?
Stando a quanto raccontato da alcune persone presenti all’abbazia la notte del rito, così come si legge ancora sul sito del quotidiano di via Solferino, il giovane si sarebbe allontanato dal resto del gruppo, dopo di che sarebbe sparito e due mattine dopo rinvenuto cadavere. Nonostante la sparizione, però, nessuno avrebbe chiamato i soccorsi, e solo la mattina seguente, attorno alle ore 7:00, sono state allertate le autorità. La famiglia chiede la verità da più di due mesi la verità, e soprattutto chiede che venga rotto il muro di omertà di tutti coloro che erano presenti appunto all’evento.
ALEX MARANGON, PER I GENITORI È STATO UCCISO MA NESSUNO PARLA
Secondo i genitori di Alex Marangon deve essere successo qualcosa che nessuno osa raccontare, molto probabilmente perchè il responsabile vuole rimanere lontano dalla vicenda, ma cosa è successo? Probabile che la situazione sia sfuggita di mano e che Alex Marangon si sia sentito molto male, ma magari nessuno ha chiamato i soccorsi? Oppure è avvenuto altro, magari un litigio che poi è degenerato?
Domande a cui al momento non si riesce a dare una risposta ma gli organizzatori del rito dell’abbazia hanno sempre rimandato con forza l’ipotesi dell’omicidio. Certo è che quanto emerso dall’esame autoptico rappresenta un piccolo passo verso la verità, visto che fino ad oggi nessuno aveva confermato l’uso dell’ayahuasca, anche se l’eventuale killer, o i killer, non hanno ancora un volto. Chissà che dopo questa rivelazione possa avvenire una svolta, così come si è sempre prefigurato la procura che sta indagando.