Tutti gli aggiornamenti sul caso di Alex Marangon, il ragazzo morto in circostanze sospette, a Chi l’ha visto. In studio vi erano i genitori della vittima, che hanno spiegato: “A noi non aveva specificato che avrebbe preso queste sostanze – dice Sabrina la mamma – ma alla sorella e agli amici aveva spiegato tutto”. Chi l’ha visto ha mandato in onda le dichiarazioni dell’organizzatore dell’evento che parlando con la sorella di Alex Marangon ha detto “Da quando è m…”, facendo quasi capire che lui fosse morto, ma erano i momenti in cui Alex Marangon era dato solo per scomparso.



“Ci hanno fatto credere che si era suicidato da una terrazza”, ha aggiunto Sabrina. “Lui voleva vivere il mondo a pieno, voleva vivere la vita. Prima di andare all’evento mi ha detto che passava a prendere dei ragazzi di Mestre” per raggiungere l’abbazia sulle colline di Valdobbiadone e qualcosa va storto.



ALEX MARANGON, L’AVVOCATO: “VOGLIAMO SAPERE CHI L’HA UCCISO”

Uno degli avvocati della famiglia di Alex Marangon, Tigani, ha aggiunto: “Ora l’indagine è aperta per omicidio, dalle prime risultanze mediche si evince la presenza di tante diverse lesioni, e anche una delle quali che sostanzialmente è mortale. Credo che siamo tutti intelligenti per non potersi accontentare di certe spiegazioni. Non si cerca mai un assassino a tutti i costi ma qui c’è un procedimento aperto per omicidio quindi la famiglia si aspetta che venga trovato un assassino”.

La mamma spiega che inizialmente aveva pensato che il figlio, Alex Marangon, fosse scivolato in un dirupo, ma questa ipotesi è stata smentita visto che ci sarebbero stare tracce del suo passaggio. “Hanno iniziato subito a depistare, uno ci ha detto una cosa, uno un’altra”, aggiunge il papà.



ALEX MARANGON, LE PAROLE DELLA SORELLA DELL’ORGANIZZATORE: “NON ESISTE CHE…”

Chi l’ha visto ha intervistato anche la sorella del proprietario dell’abbazia dove si è consumato il fatto, che si è detta molto critica: “Fa questi corsi per stare meglio ma non deve scapparci il morto e non devono esserci sostanze proibite, poi sono tutti figli del covid che cercano sollievo, non esiste che una persona muoia all’abbazia. Uno sconosciuto come Alex non poteva assolutamente avere accesso al Piave alle tre di notte, è tutto buio, se uno va verso la terrazza non va nel Piave ma cade sui rovi, sugli alberi”.

Tanti i misteri, tanti i dubbi che emergono da questa storia: “Uno degli organizzatori appena mi ha vista mi ha detto Forse Alex non era felice e si suicidata come mia sorella e Alex era ancora scomparso”, racconta ancora la madre del ragazzo, che poi aggiunge che: “Mi ha detto se volevamo andare a suonare per lui”, sottolineando l’assurdità della situazione. Insomma, tante situazioni strane e tante ricostruzioni che non sembrano combaciare con i fatti: “E’ stato tutto sottovalutato dall’inizio, quando siamo arrivati lì sembrava una festa del paese, io ho chiesto ai carabinieri se avesse preso una sostanza e la risposta di un carabiniere è stata ‘anche se ha preso sostanze nessuno l’ha obbligato perchè è maggiorenne’”, ha aggiunto Sabrina, la mamma di Alex Marangon.