Ilary Blasi e Francesco Totti, nuovi retroscena dopo la separazione

L’onda mediatica della separazione tra Ilary Blasi e Francesco Totti sta prendendo sempre più le sembianze di un maremoto. Retroscena e rivelazioni inedite spuntano come funghi, complici anche gli ultimi contributi della conduttrice; prima con il documentario “Unica” e ora con il libro “Che Stupida”. Ma non solo, a distanza di mesi la situazione si è riaccesa dopo un periodo di calma apparente e non solo per volere dell’ex moglie dello sportivo.



Come ricorda Leggo, negli ultimi giorni anche alcune persone vicine a Francesco Totti si sono sentite in dovere di raccontare la propria versione dei fatti; in un certo senso sgretolando – almeno in maniera presunta – alcune versioni di Ilary Blasi. Quest’ultima non è mancata nel replicare, rispedendo al mittente le ‘accuse’ come sul caso di Cristiano Iovino. Quest’ultimo aveva infatti raccontato come tra loro non vi fosse stato solo un caffè, alludendo a qualcosa di più intimo.



Alex Nuccetelli rivela: “Cristiano Iovino non è l’unico, nè per Ilary né per Francesco…”

Intervenuta a Verissimo, Ilary Blasi ha risposto per le rime a quanto dichiarato da Cristiano Iovino facendo un chiaro riferimento alla causa in corso con Fracesco Totti dove il ragazzo sarebbe stato chiamato dall’ex marito come tester. Ad alimentare la vicenda – spiega il portale – sono arrivate di recente le altre dichiarazioni di Alex Nuccetelli, amico molto intimo dell’ex calciatore. “Non esiste soltanto Cristiano Iovino in questa faccenda, nè per Francesco nè per Ilary; usciranno altri. In questo momento, secondo me, Francesco ha scelto anche una politica del silenzio”.



Queste le parole di Alex Nuccetelli – riportate da Leggo – intervistato nel programma “Turchesando” di Turchese Baracchi. “Lui è veramente esausto, non vuole sentire più niente, vuole vivere la sua vita. Mi ha detto che lei era una figura che avrebbe voluto sempre avere accanto a sé”. L’amico di Francesco Totti avrebbe poi aggiunto: “Ogni anno, ogni settimana, ogni mese che passava insieme ai suoi figli per lui era costruttivo, quindi giustamente teneva duro”.