Resta un giallo la morte di Alex Palumbo, giovane promoter 33enne annegato nelle acque del laghetto dell’Eur, in quel di Roma. Nato a Cassino, in provincia di Frosinone, e residente a Cervaro, il giovane è morto la scorsa notte, quaranta minuti dopo la mezzanotte, come scrive l’edizione online del quotidiano IlMessaggero, e prima di gettarsi in acqua si sarebbe spogliato, così come spiegato da un addetto alla sicurezza del cinema galleggiante, all’altezza della zona della passeggiata del Giappone.
Questi, non vedendolo più il giovane riemergere dall’acqua ha immediatamente dato l’allarme, ma quando gli uomini del 118 si sono recati sul luogo segnalato, per Alex Palumbo non vi era già più nulla da fare. Il suo corpo è stato infatti rivenuti senza vita a riva, ed ora si trova a disposizione dell’autorità giudiziaria, che ha disposto l’autopsia per scoprire se il giovane sia morto annegato oppure, a seguito magari di un malore. La cosa certa è che sembra che il promoter del frusinate abbia fatto tutto da solo, e che il suo sia stato quindi un bagno volontario e non costretto. Quanto accaduto dopo essere entrato in acqua, resta invece un mistero.
ALEX PALUMBO MORTO ANNEGATO NEL LAGHETTO DELL’EUR: E’ GIALLO
Su una panchina a riva sono stati trovati i suoi indumenti, quindi gli effetti personale e documenti, elementi su cui stanno indagando gli agenti del commissariato Esposizione, e che per ora non escludono alcuna ipotesi, nemmeno quella del suicidio, del gesto estremo, anche se i primi accertamenti avrebbero escluso segni di violenza sul corpo.
Eur Spa, proprietaria del laghetto artificiale all’Eur, ha diramato una breve nota in cui si legge: “Apprendiamo con grande tristezza la tragedia accaduta nella notte al laghetto dell’Eur. Siamo vicini nel dolore ai familiari della giovane vita spezzata a cui esprimiamo un sentito cordoglio”. Alex Palumbo, come scrive Fanpage, era un amante delle foto, dei selfie e della musica, ed era impiegato presso una grossa compagnia telefonica.