Alex Schwazer e le parole di elogio per Jannik Sinner: “Ogni anno 4 occasioni di vincere uno Slam…”

Gli appassionati del mondo del tennis sanno bene come Wimbledon sia probabilmente il Grande Slam per eccellenza; l’occasione più ghiotta per dare prestigio ad un’intera carriera sportiva. Domani Jannik Sinner, rappresentanza italiana, avrà l’opportunità incredibile di giocarsi tutte le carte per accedere alla finale in uno scontro senza esclusione di colpi contro il fuoriclasse Novak Djokovic. Entrambi arrivano a questa semifinale di Wimbledon con ambizioni sicuramente diverse ma importanti. Sulla prossima sfida di Jannik Sinner si è espresso anche un altro grande sportivo italiano, Alex Schwazer, tra le pagine del Corriere della Sera.



Con una breve intervista rilasciata per il quotidiano, Alex Schwazer ha avuto modo di offrire il suo pensiero su Jannik Sinner e sullo sport in generale. “Se conosco Jannik? Conosco Alex Vittur, la persona a lui più vicina; abbiamo giocato insieme a hockey su ghiaccio nel 2011, a Brunico, in una squadretta dilettantistica quando volevo smettere con la marcia”. L’ex marciatore ha poi aggiunto: “Jannik Sinner mi piace, lo seguo… E’ bravo su tutte le superfici, ogni anno ha quattro occasioni di vincere lo Slam, se riesce a mantenersi al top per dieci anni significa 40 occasioni”.



Alex Schwazer e il parallelismo tra marcia e tennis: “La solitudine non è un problema…”

Nel dare la sua visione di Jannik Sinner al Corriere della Sera, Alex Schwazer ha aggiunto: “… Gli dico: non faccia un dramma delle sconfitte sennò il pregio della resilienza diventa il suo più grande problema. Attenzione a non diventare mai il più grande nemico di se stesso“. A tal proposito, l’ex marciatore ha speso qualche parola anche sulla prossima semifinale di Wimbledon dove il tennista italiano sfiderà Novak Djokovic. “Se pensa che questa semifinale è il match più importante della sua carriera è finita. Se pensa che è la prima di tante semifinali Slam, comincia tutto“.



Nel prosieguo dell’intervista rilasciata per il Corriere della Sera, Alex Schwazer ha anche aggiunto un parallelismo tra marcia e tennis. “Due sport di solitudine estrema? Non le sfuggi, l’avverti sempre; un professionista che si allena otto ore al giorno non può trovare tutto un divertimento, ma se il tuo sport non comincia a pesarti la solitudine non è un problema“. Verso la conclusione, l‘ex marciatore ha commentato anche le recenti dichiarazioni di Jannik Sinner all’indomani della sconfitta di Parigi. “Ha detto che non si diverte più? Ha fatto bene, noi montanari tendiamo a chiuderci, e è sbagliato. Io non avevo minimamente la maturità di Jannik alla sua età. Ma Sinner non ha paura di prendere decisioni importanti…