Si chiuderà definitivamente oggi, venerdì 19 luglio, la carriera di Alex Schwazer, ex campione olimpico italiano, squalificato per due volte a causa del doping. Il marciatore altoatesino avrebbe voluto vivere questo luglio 2024 in maniera differente, con la partecipazione alle Olimpiadi di Parigi che scatteranno fra pochi giorni, ma si è dovuto arrendere di fronte alle sentenze dei tribunali, che non gli hanno appunto permesso di prendere parte ai giochi olimpici. Ci sarà quindi un’ultima gara per Alex Schwazer, ma organizzarla, come sottolinea il Corriere della Sera, non è stato affatto facile.
Il nome dell’evento si chiamerà Qalex 20k, e prenderà il via alle ore 19:30 presso la pista di Arco di Trento. In totale l’atleta dell’Alto Adige correrà per ben 50 volte il percorso, raggiungendo i fatidici 20 chilometri della marcia. Sarà un evento senza dubbio emozionante per l’ex concorrente del Grande Fratello, sia per il ritorno in pista dopo anni, sia perchè per la prima volta correrà davanti ai suoi due piccoli, leggasi i figli Ida e Noah, nati rispettivamente nel 2017 e nel 2020, anni in cui Alex Schwazer era già finito invischiato nel caso del doping.
ALEX SCHWAZER, L’ULTIMA GARA: CON LUI DAMIANO BARBERI
Alex si dice anche per questo molto felice, ma organizzare un grande evento come appunto quello odierno, è stato tutt’altro che facile come racconta al Corriere della Sera, l’organizzatore della marcia, Luca Landoni.
Alex Schwazer avrebbe dovuto correre in uno dei vari meeting di Queen Atletica, ma sono stati molti coloro che hanno avuto paura di ospitarlo, di conseguenza si è deciso di organizzare un evento ex novo dopo aver avuto il lasciapassare della Fidal, la federazione di atletica. Ma le amarezze non sono finite qui, visto che alla gara non si è iscritto nessuno, racconta ancora Luca Landoni, al di fuori di Damiano Barberi sportivo 42enne che alle spalle un record di 24 minuti e 57 secondi sui 5 km.
ALEX SCHWAZER, L’ULTIMA GARA: “GLI OLIMPIONICI NON HANNO VOLUTO PARTECIPARE”
L’organizzatore racconta di aver selezionato dei tempi minimi per poter accedere alla marcia e salutare Alex Schwazer, ma olimpionici e atletici “non vogliono accostarsi” alla sua figura. Al di là di questa profonda amarezza nel constatare che l’atleta altoatesino sia rimasto ormai solo, lo stesso proverà sicuramente ad impegnarsi con l’obiettivo di registrare un tempo al di sotto dell’ora e 22 minuti, quello che è il minimo olimpico italiano come ricorda il quotidiano di via Solferino.
Sarebbe di fatto la risposta dello stesso atleta a tutti coloro che non gli hanno permesso di partecipare alle olimpiadi di Parigi, la dimostrazione che il marciatore avrebbe potuto dire ancora la sua. Qualora dovesse riuscirci sarebbe una chiusura di carriera degna di nota anche perchè ad assistere al saluto dell’atleta ci saranno più di mille persone con diversi media attesi da tutto il mondo, fra cui moltissimi italiani.