Alex Schwazer ha calcato il palco del teatro Ariston del Festival di Sanremo 2021, raccontando la sua vicenda giudiziaria: “Sono ancora colpevole per la giustizia sportiva internazionale – ha dichiarato –. Sono stato giudicato a Rio de Janeiro 5 anni e mezzo fa, ma ora voglio essere ancora giudicato con i nuovi fatti in mano. Io ho perso le Olimpiadi e diverse altre gare e non voglio perderne altre“.
Schwazer ha rivelato poi che “la mia famiglia è stata importantissima in questo momento delicato: io e mia moglie abbiamo una bimba di 4 anni e un figlio di cinque mesi. Questa vicenda è stata molto pesante per me, ho incontrato tanta amarezza, ma sapevo che a casa c’era la mia famiglia, che è ancora più importante”. Quanto al suo futuro, Alex Schwazer ha detto: “Nessuno potrà ridarmi la vita che mi hanno tolto. Però si può rimediare e non perdere altre gare senza avere colpe. La mia bimba mi vedrà alle prossime Olimpiadi”. (aggiornamento di Alessandro Nidi)
ALEX SCHWAZER AL FESTIVAL DI SANREMO 2021
«Parlerò della mia storia e lo farò molto volentieri»: così Alex Schwazer ai microfoni di RTL 102.5 in vista della sua partecipazione al Festival di Sanremo 2021. Il campione olimpico ha poi aggiunto: «Il mio sogno a livello sportivo è tornare ad avere un procedimento giudiziario come l’ho avuto quattro anni e mezzo fa prima delle Olimpiadi del 2016, però con tutti i fatti che sappiamo adesso e che non potevamo sapere quattro anni e mezzo fa». Alex Schwazer ha proseguito: «In questi quattro anni e mezzo io ho guardato e ascoltato poco le persone se non alle persone fidate e vicine a me, perché queste cose ti tolgono energie che ti servono per raggiungere il tuo obiettivo che per me era avere giustizia». Poi in vista del prossimo appuntamento olimpico: «Io voglio esserci alle prossime Olimpiadi e darò il massimo per riuscirci ma prima di questo ci deve essere un processo a livello sportivo che riesamina tutti i nuovi fatti perché io attualmente sono ancora squalificato ingiustamente, secondo me». (Aggiornamento di MB)
ALEX SCHWAZER OSPITE A SANREMO 2021: RACCONTERÀ LA SUA VERITÀ?
Ospite della seconda serata di Sanremo 2021 (martedì 2 marzo) finalmente Alex Schwazer avrà l’occasione – sempre che sia questo il programma – di raccontare la sua versione dei fatti e la fine di un incubo. Grande protagonista della cronaca sportiva di questi giorni – ma anche extrasportiva – il marciatore di Vipiteno ha finalmente avuto ragione in maniera ufficiale: il procedimento per doping è stato archiviato “per non aver commesso il fatto”. Davvero la conclusione di un periodo difficilissimo per il marciatore, che nel frattempo non ha potuto gareggiare e ha dovuto convivere con il fortissimo rischio che la sua carriera fosse conclusa mentre adesso, nonostante i 36 anni, potrebbe ancora rimettersi in gioco per qualche successo importante come Sandro Donati ha già chiaramente espresso.
Dopo la sentenza, ci sono state immediate e ovvie reazioni da parte di tutti: già, perché la seconda volta Schwazer si è subito professato innocente, dicendo di non aver fatto nulla di sbagliato e parlando di un complotto per incastrarlo, per non permettergli di andare alle Olimpiadi di Rio de Janeiro a gareggiare. Spalleggiato senza sosta in questo dall’allenatore Sandro Donati, che per primo ha denunciato telefonate sospette e minacce; nel frattempo però Schwazer in Brasile non ci è andato davvero, perdendo la seconda Olimpiade consecutiva dopo quella di Londra. Allora però il fatto c’era stato, e dopo un po’ lo stesso marciatore lo aveva ammesso; qui invece sono emerse prove che portavano realmente alla tesi del danneggiamento e inquinamento volontario delle provette.
LA PARABOLA DI ALEX SCHWAZER: LA SQUALIFICA E LA RINASCITA
Senza addentrarci troppo in particolari “tecnici”, ricorderemo che nel 2012 (appena prima di partire per le Olimpiadi di Londra, dove avrebbe difeso il titolo di Pechino), Alex Schwazer fu trovato positivo all’EPO; confessò tra le lacrime, fu squalificato per tre anni e mezzo, nello scandalo finì anche l’allora fidanzata (e altrettanto famosa) Carolina Kostner per averlo “coperto”, permettendogli di eludere un controllo. Tornato ad allenarsi, Schwazer vinse la 50 km di marcia nei campionati del mondo di Roma, ma l’idillio durò poco: giugno 2016, altra positività nelle controanalisi di un campione di urina che inizialmente era risultato positivo.
Da quel momento per Schwazer è iniziato un calvario, senza mezzi termini: squalificato per 8 anni con in più la beffa della cancellazione dei risultati del 2016 (un procedimento comunque “regolare” in casi come questo, si veda per esempio quanto accaduto a Lance Armstrong), il marciatore e Sandro Donati hanno affrontato la loro battaglia personale continuando a sostenere l’estraneità dai fatti contestati. Ci sono voluti quattro anni e mezzo e la carriera dell’altoatesina ne è uscita distrutta, ma finalmente ha avuto ragione lui; ora Alex Schwazer può raccontare la sua versione, eventualmente anche a Sanremo 2021.