Anche la direzione dell’ospedale Valduce di Como, di cui Villa Beretta è un presidio, conferma la notizia del trasferimento di Alex Zanardi nel centro specialistico di neuro-riabilitazione del Lecchese. Lo riferisce Il Messaggero, riportando anche le dichiarazioni di Valtere Giovannini, direttore generale dell’Aou Senese. «Ringrazio di cuore l’équipe multidisciplinare che ha preso in cura Zanardi mettendo in campo una grande professionalità, riconosciuta a livello nazionale e non solo». L’atleta ha trascorso oltre un mese nell’ospedale di Siena: «È stato sottoposto a tre delicati interventi chirurgici e ha mostrato un percorso di stabilità delle sue condizioni cliniche e dei parametri vitali che ha permesso la riduzione e sospensione della sedazione, e la conseguente possibilità di poter essere trasferito in una struttura per la necessaria neuro-riabilitazione». Giovannini ha poi concluso mandando «un grande abbraccio alla famiglia di Alex, che ha dimostrato una forza straordinaria: una dote preziosa che dovrà essere compagna di viaggio». (agg. di Silvana Palazzo)

ALEX ZANARDI TRASFERITO A VILLA BERETTA NEL LECCHESE

Alex Zanardi sarebbe stato trasferito nel Lecchese dopo le dimissioni dall’Azienda ospedaliero-universitaria Senese. Lo rivela AdnKronos, spiegando che l’ex pilota di Formula 1 proseguirà il suo percorso di recupero nella Villa Beretta di Costa Masnaga (Lecco), presidio lombardo dell’ospedale Valduce che si occupa di medicina riabilitativa. Sul sito della struttura si legge che questa branca specialistica è «volta al recupero del miglior livello di funzione possibile delle persone con problematiche derivanti da disabilità determinate da malattie congenite o acquisite». In questa struttura si prevede «una progettualità operativa specifica per ogni individuo», che è coordinata dai specialisti in Medicina fisica e Riabilitazione ed è caratterizzata da programmi di diagnosi e cura col supporto di altre branche mediche specialistiche come neurologia, neurochirurgia, ortopedia, chirurgia plastica, urologia, pneumologia, cardiologia e dietologia. Ma è previsto il supporto anche di fisioterapisti, logopedisti, infermieri, assistenti sociali, psicologi, neuropsicologi, tecnici ortopedici, bioingegneri.

ALEX ZANARDI DIMESSO DALL’OSPEDALE DI SIENA

Alex Zanardi è stato trasferito dall’ospedale Le Scotte di Siena. Come vi avevamo già spiegato nel focus precedente, e come reso noto poco fa dalla direzione sanitaria dell’Azienda ospedaliero-universitaria dell’ospedale di Siena, per il campione emiliano è stata scelta struttura adatta per la riabilitazione dopo traumi così importanti. Il dottor Giovaninni, direttore generale del nosocomio senese, ha commentato: “I nostri professionisti restano a totale disposizione di questa straordinaria persona e della sua famiglia per le ulteriori fasi di sviluppo clinico, diagnostico e terapeutico, come sempre accade in questi casi”. Il processo di risveglio dalla sedazione era iniziato nella giornata di venerdì scorso, ed evidentemente si è concluso nelle scorse ore. L’ospedale ha fatto sapere che è stata registrata la normalità dei parametri cardio-respiratori e metabolici, e una stabilità anche delle condizioni cliniche generali e del quadro neurologico. In poche parole Zanardi non si è aggravato ma non è nemmeno migliorato, condizioni che hanno permesso il trasferimento. Inizialmente si parlava di una struttura al nord Italia ma evidentemente la famiglia ha optato per trasferirsi oltre i confini. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)

LA DEGENZA DI ALEX ZANARDI A SIENA

La degenza di Alex Zanardi presso l’ospedale di Siena è stata particolarmente dura: nell’incidente, Zanardi si è scontrato con un camion picchiando la testa e dunque è stato sottoposto a tre delicatissimi interventi. A causa delle condizioni neurologiche il paziente è stato messo in coma farmacologico per evitare guai peggiori e, mentre la Procura di Siena ha aperto un’indagine per verificare le cause dell’incidente, Zanardi è sempre stato ritenuto in condizioni gravi, anche se dette condizioni sono rimaste stabili praticamente da subito. Si è anche parlato di possibili conseguenze permanenti agli occhi, ma questo lo si dovrà valutare; intanto questa del trasferimento in un centro riabilitativo è una buona notizia perché significa che Zanardi sta comunque migliorando al punto di poter essere spostato, per il resto staremo a vedere quello che succederà. A questo punto bisogna sperare che il trasferimento del campione paralimpico sia efficace per farlo tornare presto in condizioni di salute buone, perché non vediamo l’ora di riabbracciarlo anche fisicamente. (agg. di Claudio Franceschini)

ALEX ZANARDI COME SCHUMACHER? “STATO VEGETATIVO…”

E’ iniziato nella giornata di venerdì il lento risveglio di Alex Zanardi, in coma farmacologico da più di un mese, precisamente dal 19 giugno scorso, dopo il gravissimo incidente in handbike. Nessuno sa dire come reagirà il pilota, ne tanto meno quali saranno gli eventuali danni subiti a livello neurologico: «Questa è una situazione post-traumatica molto pesante, lui è stato in coma per un mese – le parole al quotidiano La Stampa del professor Paolo Maria Rossini, responsabile del Dipartimento neuroscienze e neuroriabilitazione dell’Irccs San Raffaele Roma – per cui i primissimi giorni dopo il risveglio dalla sedazione profonda saranno cruciali per capire quale futuro lo attende: se ci sarà un recupero rapido di contatto con l’ambiente, se reagirà agli stimoli, allora sarà già una magnifica notizia. Nel caso in cui invece questo contatto non si stabilisse subito, c’è il rischio di rimanere come Schumacher». Il professor Rossini non può giustamente sbilanciarsi, ma è vero che l’impatto di Zanardi è stato con un camion, frontale e violentissimo,

“ALEX ZANARDI, DANNI CERVELLO POTREBBERO ESSERE MOLTI”

«I lobi frontali potrebbero essere stati bersaglio dell’impatto – spiega il luminare – in più, c’è stato anche un impatto di rimbalzo che potrebbe aver danneggiato altre parti. E se nella scatola cranica fosse rimasto del liquido, che espandendosi creerebbe una pressione, i danni sul cervello potrebbero essere molti». Il peggio non è quindi da escludere: «Purtroppo sì. Zanardi ha avuto molte fratture in faccia e le ossa, rompendosi, potrebbero aver danneggiato i nervi del cranio, che sono fondamentali per le funzioni che svolgono. Se non dovesse rispondere subito agli stimoli, allora dobbiamo iniziare a pensare a una situazione molto grave di stato vegetativo». Secondo fonti vicino alla famiglia, una volta che Zanardi sarà stato completamente risvegliato, sarà trasferito in un centro di riabilitazione specializzato nel nord Italia, intanto, il nostro paese rimane con il fiato sospeso con la speranza che Alex possa fare il secondo miracolo della sua vita.