Le indagini riguardanti il terribile incidente accaduto venerdì pomeriggio ad Alex Zanardi, sembrano concentrarsi sempre più sull’handbike, il mezzo speciale guidato proprio dal 53enne campione bolognese al momento dello scontro con il camion. A riguardo sono da segnalare le dichiarazioni rilasciate dal videomaker Alessandro Maestrini agli inquirenti; questi era subito dietro Zanardi, ed ha ripreso l’intera scena dell’incidente. “Pur nella drammaticità di queste immagini meno male che ci sono – ha commentato lo stesso, come riferisce Fanpage – gli esperti potranno vagliare cosa sia realmente accaduto e fare chiarezza. Di certo c’è uno sbandamento anomalo, lo vedo anch’io ma non sono un tecnico e non esprimo commenti”. Secondo gli inquirenti che hanno analizzato frame per frame il filmato suddetto, vi sarebbe “un movimento anomalo” del mezzo di Zanardi prima dell’incidente, ma bisognerà capire se questo abbia inciso sullo scontro o meno. In merito alle condizioni fisiche di Alex, non vi sono per ora cambiamenti, e come chiesto espressamente dalla famiglia, nuovi bollettini non verranno emessi fino a che non ci saranno novità. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
ALEX ZANARDI, IL NEUROCHIRURGO MAIRA “IN OTTIME MANI”
Il celebre neurochirurgo Giulio Maira, è stato intervistato dal settimanale Oggi in edicola in queste ore, dicendo la sua sul prof dell’ospedale di Siena che ha sottoposto ad operazione neurochirurgica il pilota Alex Zanardi: “E’ in ottime mani – dice – Giuseppe Oliveri è una grande professionista, un ottimo neurochirurgo. E a Siena operano medici d’eccellenza”. Visto il fisico atletico, c’è molta più possibilità rispetto ad un “comune mortale”, che il 53enne campione bolognese si possa riprendere nonostante un impatto devastante come quello subito venerdì pomeriggio: “Un fisico forte, allenato – ha detto a riguardo Maira – è in grado di reagire meglio al trauma. La natura ci ha programmati perché le funzioni cerebrali vengano sempre salvaguardate: se il cuore riesce a pompare regolarmente e i polmoni continuano a far circolare l’ossigeno, il cervello ha più possibilità di riprendersi”. Rimangono comunque dubbi in merito alla vista del povero Zanardi: “Se l’urto ha lesionato il nervo ottico, Zanardi potrebbe subire una perdita parziale o totale della vista. Ma soprattutto, bisogna vedere con quale estensione è stato danneggiato nell’impatto il lobo frontale del cervello, quello che sovrintende alla cognizione, alla razionalità e all’emotività”. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
ALEX ZANARDI, ATTESA LA PERIZIA SULLA SUA HANDBIKE
Alex Zanardi continua ad essere ricoverato presso l’ospedale Le Scotte di Siena. Le sue condizioni fisiche sono sostanzialmente stabili da quel maledetto venerdì sera, ormai una settimana fa, con il pilota bolognese stabile ma molto grave. Restano i dubbi circa il suo quadro neurologico, ma fino a che il 53enne resterà sedato non si potrà capire nel dettaglio la situazione. La prima novità di oggi è che non verranno emessi bollettini medici, così come chiesto espressamente dalla famiglia di Zanardi. Di conseguenza, si avranno novità sulla salute fisica dello stesso pilota solamente quando ci saranno realmente novità, sia in positivo quanto in negativo. Di pari passo proseguono le indagini per ricostruire con esattezza quanto accaduto, e capire se la corsa fosse autorizzata o meno. Ieri è stato interrogato dalla procura di Siena il videomaker perugino che ha filmato la terribile sequenza dell’incidente di Alex, leggasi Alessandro Maestrini.
ALEX ZANARDI, COSA E’ SUCCESSO? IPOTESI DI REATO, LESIONI COLPOSE GRAVISSIME
L’uomo è stato ascoltato come persona informata dei fatti, e il suo video è stato prelevato e sequestrato dai carabinieri. Il filmato ha smentito per l’ennesima volta il fatto che Zanardi fosse al telefonino durante lo scontro col camion, visto che si vede chiaramente Alex con le due mani mentre pedala. Il prossimo step sarà la perizia sulla handbike H5, il mezzo speciale a tre ruote guidato dal pilota, per capire se si sia verificato un guasto tecnico prima dello scontro con il tir (si parla di un possibile cedimento di una ruota). Pare invece ormai appurato che la stessa handbike potesse circolare su strada, cosa già confermata dallo staff del progetto. Si cercherà inoltre di capire a quale velocità stesse andando Alex, e nel contempo, se la gara fosse autorizzata o meno dai vari comuni che ha toccato. L’ipotesi di reato è quella di lesioni colpose gravissime, anche se al momento vi sarebbe un solo indagato, l’autista del camion contro cui si è scontrato Alex, che sembrerebbe però totalmente innocente. Obiettivo delle autorità, arrivare in tempi brevi a chiudere il caso.