Proseguono le indagini a seguito dell’incidente in handbike di Alex Zanardi. L’ultima novità, come riportato poco fa da TgCom24.it, è che il tir con cui il campione si è scontrato, avrebbe leggermente invaso la corsia opposta di marcia mentre stava risalendo lungo la provinciale da San Quirico d’Orcia. Questo quanto si legge nel rapporto redatto dalla consulenza tecnica che è stata disposta dalla procura di Siena, nell’ambito dell’indagine riguardante Alex Zanardi. La consulenza tecnica è stata eseguita dall’ingegner Dario Vangi, analizzando nel dettaglio le immagini di un filmato girato da un operatore che stava seguendo la staffetta, e in cui si vede appunto lo scontro fra il pilota e il mezzo pesante, che sopraggiungeva nel senso opposto di marcia. Viene inoltre stabilito il punto di impatto pressochè esatto fra l’handbike e il camion, scontro che fece andare in coma lo stesso campione emiliano, al momento ricoverato presso l’ospedale San Raffaele di Milano.

ALEX ZANARDI, NOVITA’ DALLE INDAGINI: ATTESA DECISIONE PROCURA

Secondo il consulente di Marco Ciacci, l’autista del camion in questione, nonché al momento l’unica persona indagata per l’incidente di Alex Zanardi, si tratterebbe di una “Posizione fisiologica del camion”, parole dell’ingegner Mattia Strangi. Secondo quanto specificato da quest’ultimo la posizione del camion sarebbe “fisiologica per quel tipo di mezzo e per quella strada e non è quella che ha causato l’incidente. La reazione di Alex Zanardi è stata determinata dalla presenza del camion, non dall’eventuale infrazione commessa dall’autista”. Anche il consulente della procura si dice d’accordo con il “rivale”, mentre la pensa diversamente Giorgio Cavallin, il tecnico della famiglia del campione, secondo cui l’invasione della corsia da parte del camion avrebbe indotto Alex ad una brusca sterzata verso destra, con conseguente impatto contro il mezzo pesante. Toccherà ora alla procura decidere se archiviare il caso o chiedere il rinvio a giudizio del camionista.