A Le Iene si parla di Alexa e  assistenti virtuali. Marco Montemagno, imprenditore digitale precisa: “ambient computing al posto di avere un oggetto come un cellulare o un portatile col quale fare una ricerca spalmo la realtà intorno a te di oggetti o sensori che di fatto sono il tuo computer diffuso. Sei in macchina non hai il cellulare però puoi dire “dove posso andare al cinema stasera” e quell’assistente ti può dare la risposta”. Alexa come altri assistenti virtuali sono in grado di rispondere a mille domande e richieste di un utente: da una ricetta fino all’acquisto di un prodotto della spesa. Il 95% delle persone in Italia utilizza google per fare delle ricerche e questo ha un impatto importante in tantissimi settori. “Il concetto di privacy oramai sparisce per sempre” precisa Marco Montemagno, mentre il consulente informatico forense Paolo del Checco sottolinea: “il sistema deve essere ancora un pochino sicuro”. (aggiornamento di Emanuele Ambrosio)



Alexa e la Privacy, Le Iene: “Attenzione ad assistenti vocali”

Con gli assistenti vocali che abbiamo in casa, vedi Alexa di Amazon, la nostra privacy è protetta? Da questo quesito parte Le Iene in un servizio realizzato da Nicolò De Devitiis che andrà in onda questa sera su Italia Uno a partire dalle 21:10. Una domanda, del resto, che sorge spontanea soprattutto alla luce dei tanti interrogativi sorti nei giorni in cui Immuni, l’app di tracciamento del coronavirus, è stata oggetto di diversi attacchi da parte di chi crede che la nostra privacy sarà sacrificata sull’altare della sicurezza sanitaria. Secondo Le Iene, paradossalmente, con gli assistenti vocali c’è il rischio concreto che i nostri dati vengano immolati per qualcosa di molto meno importante della salute pubblica. Per sciogliere questi dubbi, l’inviato di Italia Uno ha sfruttato l’aiuto di un amico che utilizza gli assistenti vocali. Qual è stato il risultato finale?



ASSISTENTI VOCALI, PRIVACY A RISCHIO?

L’amico di De Devitiis spiega: “Se io gli dico ‘Alexa ordinami quattro litri d’acqua’, ce l’ho già nel carrello. Prende la carta di credito online quindi non devo fare nulla”. Ma c’è un dettaglio, che sembrerebbe marginale e invece non lo è: Alexa, uno degli assistenti vocali più venduti, effettua l’ordine su Amazon. Come spiegato da Marco Montemagno, imprenditore digitale, “quando tu fai una ricerca col tuo assistente vocale il risultato magari non passa più da Google ma da un concorrente e questo cambia radicalmente il mercato della ricerca, per cui tutti cercano di prendere posizione: è come un velo tra noi e la nostra realtà”. La Iena tenta di verificare quanto illustrato con un esempio banalissimo, chiedendo ad Alexa “quali sono le migliori cuffie da comprare”. La risposta di Alexa indirizza verso le più vendute su Amazon, modello Samsung. Attenzione: non le migliori cuffie, ma quelle più popolari sul sito di e-commerce. E magari anche quelle su cui Amazon guadagna di più…

Leggi anche

Giulia Tramontano, Alessandro Impagnatiello verso la sentenza/ "Costruì sua immagine su castello di sabbia"