Sono stati condannati in via definitiva Alexander Boettcher e Martina Levato, grazie alla sentenza emessa l’anno scorso dalla Cassazione. Il verdetto è di 21 anni per il primo e 19 anni e sei mesi per la seconda. Condannato anche Andrea Magnani, il terzo complice, ad otto anni e 9 mesi circa. Una pena più mite per i due uomini rispetto a quanto ottenuto in secondo grado, grazie alla decisione dei giudici di accettare la richiesta del PM generale, escludendo l’associazione a delinquere. E che esclude la condanna già ottenuta per l’aggressione a Pietro Barbini, per la quale la coppia dell’acido era già stata condannata in via definitiva a 14 anni per lui e 12 per lei. “Prima non sapevo fare nulla, la mia specialità ora sono gli aperitivi e i cocktail analcolici”, ha raccontato la Levato a La Repubblica commentando il suo percorso a Libera scuola di cucina, un programma di formazione che ha seguito presso il carcere di San Vittore. Sono stati quattro gli episodi a farla diventare protagonista in negativo al fianco del compagno di allora, Boettcher, tutti messi in atto a Milano. Lei, considerata una studentessa modello, finirà in carcere per aver attaccato con il fidanzato quattro uomini: Barbini, Stefano Savi, scambiato per errore con il vero obbiettivo, il fotografo Giuliano Carapelli, Antonio Margarito, con cui la Levato aveva avuto un’avventura di una notte.



Alexander Boettcher e Martina Levato, una serie di aggressioni

Il caso di Martina Levato e Alexander Boettcher ha sconvolto a lungo gli italiani, fin da quando è emerso il rapporto ossessivo e malato fra i due, tale da spingerli a mettere in atto una serie di aggressioni con l’acido muriatico. “Non è l’alunna che abbiamo avuto qui: dottor Jekyll e Mister Hyde”, diranno i professori della ragazza. Anche Pietro Barbini, il penultimo ragazzo colpito, manifesta la sua incredulità nel sapere che quella Martina così simpatica e leggera, sempre pronta ad aiutare chiunque a scuola, si sarebbe rivelata una persona crudele e spietata. Non sa, in quel 2013, che quella compagna di università sta giocando sul filo del rasoio, impegnata in una doppia relazione sia con lui che con Alexander, conosciuto in una sala da ballo latino-americana e in grado di manipolarla nel profondo. Quando Boettcher gli invierà un messaggio, rivelandogli di poter fare di Martina ciò che meglio crede e offrendogli la possibilità di un rapporto a tre, Barbini cercherà di scuotere la Levato e farla riflettere. “Meglio con lui che con te, ucciditi, muori”, scriverà lei, come riferisce La Repubblica. Il gioco diabolico fra Martina e Alexander però coinvolgerà presto anche l’amico Andrea Magnani, tanto che sarà quest’ultimo che Stefano Savi, ospite di Seconda Vita oggi, mercoledì 30 ottobre 2019, riconoscerà come suo aggressore.

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