Franco Battiato e Milva diedero vita a uno dei più grandi brani della storia musicale, “Alexanderplatz”, che ebbero anche l’onore di cantare assieme. Il maestro siciliano riadattò la canzone da un altro pezzo, “Valery” di Alfredo Cohen, con arrangiamenti essenziali e carichi di sfumature, perfetto per il timbro graffiante della “Pantera di Goro”. Al testo mise mano direttamente Battiato, immortalando nel tiolo una delle piazze più celebri dell’allora Berlino Est.
Una fotografia precisa della quotidianità nella Germania orientale prima della caduta del muro berlinese, avvenuta nel 1989, che regala alcune piccole istantanee decisamente artistiche: la neve che cade nel silenzio, i viali semideserti nelle ore più buie, la frontiera. Tale singolo fu uno dei cavalli di battaglia della “Rossa”, che lo portò sui palchi di tutto il mondo e lo inserì nel proprio album, denominato “Milva e dintorni”, datato 1982.
ALEXANDERPLATZ, DUETTO FRANCO BATTIATO E MILVA
Franco Battiato e Milva, con “Alexanderplatz”, diedero vita a uno dei capolavori più grandi della storia della musica, italiana e non solo. In essa, come accennato in precedenza, si descrive la vita di una coppia che vive un’esistenza diversa da quella precedente e la Germania Est schiava del regime comunista. È lecito, a tal proposito, ipotizzare che il “lui” raccontato nelle strofe del singolo sia un intellettuale, magari anche un artista, che ha deciso di schierarsi dalla parte dei deboli, dalla parte degli oppressi, accettando tutti i limiti dell’ideologia comunista.
D’altro canto, dagli anni Cinquanta in poi, molti rappresentanti dell’universo artistico compirono tale scelta: si va da Sartre sino a Montand, da Sraffa a Picasso, senza dimenticare Brecht, coinvolto a livello di vita personale. In tutto questo, spicca la brillante collaborazione tra Milva e Franco Battiato, due artisti immensi che se ne sono andati a pochi mesi di distanza l’uno dall’altra, lasciando in eredità alla canzone nostrana un bagaglio di cultura e di note davvero invidiabile e di cui fare tesoro.