Alexandre Pato chiama il Milan e lo fa senza troppi giri di parole. L’ex attaccante rossonero, oggi 31enne, ha rilasciato una bella intervista a La Gazzetta dello Sport in cui ha spiegato: “Il Milan è nel mio cuore, sogno di tornare”. Al momento il centravanti brasiliano si trova senza alcuna squadra dopo essersi svincolato dal San Paolo, e chissà che un suo ritorno nel Belpaese non sia così utopico, anche perchè i rumors non mancano: “Sento dire che in Italia potrebbero esserci club interessati a me. Ma vorrei mettere ben in chiaro che a 31 anni non cerco un contratto per il conto in banca, bensì un progetto che mi piaccia. Fosse stato per i soldi, sarei rimasto in Cina”.



Il mio fisico è a posto, sto bene – prosegue Alexandre Pato, quasi fosse una sua candidatura – e la mia testa è diversa rispetto a quando mi avevate conosciuto. So quello che posso dare e cosa devo fare: la volontà è tutto e io ce l’ho. Vedo l’Europa nel mio futuro, in particolare l’Italia. In Serie A penso di poterci ancora stare e fare molto bene, compatibilmente col fatto che ho passaporto extracomunitario”. Ovviamente la prima scelta sarebbe il Milan: “Nostalgia Milan? Certo, come potrei non averla. Stiamo parlando di 150 partite, 63 gol, uno scudetto e una Supercoppa di Lega. Sarebbe un sogno poter tornare al Milan, che è nel mio cuore”.



ALEXANDRE PATO: “CON MALDINI CI SENTIAMO, FIORENTINA? OTTIMA SOCIETA’”

Ed in effetti il diavolo cerca un attaccante da utilizzare come vice-Ibra, e a riguardo Alexandre Pato sottolinea: “Se accetterei il ruolo? Direi di sì, che problema c’è? Ma semplicemente perché io non arriverei per fare il vice: giocherei, mi basterebbero un paio di partite per convincere il mister (risata, ndr). No dai, diciamo che magari con Ibra potremmo giocare insieme… (altra risata, ndr) Saremmo una gran coppia. Mi ispiro a lui innanzitutto perché se Ibra può fare quel che fa a 39 anni, posso riuscirci anch’io a 31. Basta solo la volontà, che lui ha dentro e fuori dal campo. Per me è uno stimolo osservarlo. Più si invecchia e più si deve lavorare. Lui e il Milan si stanno dando tutto vicendevolmente e Ibra è fondamentale per la crescita del club. E’ un bravo ragazzo, magari a volte un po’ strano ma molto buono”. Pato ha parlato anche di Paolo Maldini, dirigente del Milan con cui ha mantenuto dei buoni rapporti: “L’altro giorno per ridere ho mandato a Paolo una sua foto presa dalla tv. E’ un rapporto che abbiamo mantenuto e mi fa piacere. Daniele (Bonera ndr) sa lavorare sulla testa e sul cuore e quindi so che sa gestire i giocatori. Lo vedo molto bene da allenatore”. Elogi anche per il tecnico Pioli: “Per fortuna gli hanno dato fiducia. Sa gestire Ibra, tutto il gruppo, i rapporti col club. Sognare lo scudetto è lecito. Pioli è il tecnico giusto per un Milan che farà una strada lunga. Se vuole, mi può chiamare…”. Infine, sulle voci riguardanti la Fiorentina, il Papero non chiude la porta: “Valuterò quello che davvero sarà fattibile. La Fiorentina è un’ottima società, con tanti campioni e una squadra buona. E poi è una città bellissima”.

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