L’Inter non perderà uno dei suoi gioielli in vista del prossimo assalto all’Europa League. Alexis Sanchez infatti firmerà un triennale con il club nerazzurro, svincolandosi ufficialmente dal Manchester United che ne deteneva il cartellino. Al contrario di quanto accaduto con la Roma riguardo il difensore Smallig, i Red Devils hanno trovato l’accordo con l’Inter a parametro zero: un affare per entrambi i club visto che l0 United si libera dell’onerosissimo ingaggio che il cileno percepiva in Inghilterra. 60 milioni di euro residui di ingaggio lordo che il Manchester United non dovrà versare al giocatore, libero di sposare definitivamente la causa nerazzurra dopo il prestito di quest’anno. Prestito che era stato prolungato fino alla fine della Serie A, vista l’eccezionalità delle condizioni imposte dal lockdown a tutto il calcio europeo. Finiti i campionati però c’era da trovare un accordo che Inter e United hanno raggiunto, ed ora il club milanese dovrà solo mettere nero su bianco con Sanchez.
SANCHEZ RESTA ALL’INTER, ACCONTENTATO CONTE
Dunque il cileno classe 1988, esploso con l’Udinese prima di passare al Barcellona e di andare successivamente a giocare in Premier League, risolverà anticipatamente il suo contratto con il Manchester United e firmerà un triennale con l’Inter: Sanchez era in scadenza nel 2022 con il club mancuniano ma ha preferito rilanciarsi in Italia dove, nonostante un infortunio che l’aveva messo fuori gioco in autunno, ha saputo dimostrare di saper fare ancora la differenza, tanto che Antonio Conte aveva chiesto a gran voce la sua conferma in vista dell’Europa League. Il cileno andrà a percepire in nerazzurro un ingaggio da 7 milioni netti circa a stagione, sicuramente molto importante ma decisamente più basso rispetto a quello garantito dai Red Devils, che nei restanti due anni di contratto, compresi i bonus, ne avrebbero dovuti versare circa 15 l’anno al giocatore, da raddoppiare considerando le tasse.