Il Presidente della Repubblica Mattarella consegna oggi l’attestato d’onore di “Alfiere della Repubblica” a 30 giovani che si sono distinti per generosità e altruismo. Tra questi spiccano due giovani volontari segnalati da Banco Alimentare.

Deborah Maria Inserillo, 1/8/2003, residente a Termini Imerese (PA) – è stata scelta per l’attività di volontariato con cui testimonia l’importanza della condivisione e del dono. Per l’impegno contro lo spreco alimentare, fatto di azioni concrete e di sensibilizzazione per uno sviluppo sostenibile. Deborah Maria è una volontaria del Banco Alimentare e negli anni ha promosso la Colletta Alimentare e molte altre iniziative in favore dei più poveri, nelle scuole della città, realizzando e promuovendo originali momenti di sensibilizzazione sui temi del recupero e della sostenibilità. Nel periodo della pandemia il suo impegno è diventato ancora più maturo: inizialmente, segnalando famiglie di conoscenti in difficoltà, poi divenendo, come tramite di Banco Alimentare, un punto di riferimento stabile per una settantina di famiglie in difficoltà.



Francesco Spataro, 8/6/2006, residente a Celico (CS) – è stato insignito per la generosa attività di volontariato attraverso la quale cerca di sensibilizzare i coetanei sull’importanza della condivisione e sul valore del cibo. Francesco, impegnato fin da piccolo nello scoutismo, dal 2017 collabora attivamente come volontario del Banco Alimentare per sensibilizzare quante più persone possibile sul valore del cibo, l’importanza della condivisione e la lotta allo spreco. Ogni anno, in occasione della Giornata nazionale della Colletta alimentare, si spende per diffondere a scuola l’importanza di questa iniziativa, riuscendo a coinvolgere amici e coetanei. Francesco è molto determinato nel diffondere messaggi di solidarietà e condivisione, convinto che una maggiore giustizia nella distribuzione degli alimenti aiuti a contrastare le povertà e a rafforzare la coesione della società.



“I nostri giovani sono una risorsa preziosa: Deborah e Francesco si sono spesi in prima persona con azioni concrete, diffondendo un messaggio molto diverso rispetto a quanto sembra spesso restituirci la cronaca sulla generazione Z. Si sono fatti ambasciatori tra i loro coetanei diventando esempi positivi per giovani e adulti: ci rendono orgogliosi e ci fanno capire, ancora una volta, che il cambiamento è possibile attraverso le azioni e i piccoli gesti di ogni giorno. Siamo perciò estremamente grati al Presidente Mattarella per questo riconoscimento che accresce la nostra responsabilità e rafforza l’impegno a diffondere il valore della solidarietà e della condivisione attraverso la nostra azione di recupero del cibo per una cultura capace di riconoscere che tutto è dono e nulla va sprecato, in tutti gli ambiti” – ha dichiarato Giovanni Bruno, Presidente della Fondazione Banco Alimentare.