Alfonso, il 14enne scomparso il 14 maggio scorso da una comunità di Catania, lo scorso lunedì si sarebbe presentato ai carabinieri di Mussomeli dichiarando di essere sempre stato in paese, nascosto in una casa abbandonata e di aver fatto tutto da solo. Il giorno precedente, poche ore prima della ricomparsa del ragazzo, la trasmissione Chi l’ha visto si è recata in paese per parlare nuovamente con il padre di Alfonso che però non era nella casa che aveva precedentemente mostrato, ma in un’altra sua abitazione, più grande e di cui non aveva mai parlato all’inviata del programma di Rai3.
Il padre di Alfonso, Antonio, si rifiuta di parlare con l’inviata di Chi l’ha visto, che spiega: “E’ arrabbiato con noi perché la settimana scorsa abbiamo dato voce anche alla madre di Alfonso”. La donna, Maria, aveva raccontato che l’uomo l’avrebbe picchiata anche quando era incinta, trattandola come una schiava per 8 lunghi anni, per poi denunciarlo per maltrattamenti. Secondo Antonio, tuttavia, tutto ciò non avrebbe nulla a che fare con la scomparsa di Alfonso. “E’ tutto falso!”, ha tuonato l’uomo, “ha detto una vita di bugie e per questo l’ho lasciata”.
Alfonso, 14enne fuggito da comunità si rivela dopo lettera al padre
Dopo essersi affacciato al balconcino, il padre di Alfonso ha negato che il ragazzo fosse in quella casa di cui non avrebbe mai parlato con l’inviata. L’uomo risulta indagato per maltrattamenti verso il figlio. Alfonso, infatti, lo avrebbe denunciato per maltrattamenti subiti dal 2018 all’ottobre 2021 quando scappa. Ai carabinieri avrebbe parlato di percosse e non solo. Anche se il ragazzo avrebbe ritirato la denuncia in circostanze ancora tutte da verificare, ad Antonio è stata sospesa la responsabilità genitoriale e risulta ancora indagato.
In merito a figlio, l’uomo ha commentato: “Tornerà a casa quando sarà il momento. Sono preoccupato ma non posso rilasciare dichiarazioni”. In merito alle accuse del figlio, che si sarebbe rivolto alla madre chiedendole aiuto, il padre ha insistito: “Sono tutte cose inventate”. Poi ha deciso di fare una rivelazione: “Ho saputo che Alfonso ritornerà. Mi ha mandato una lettera in cui dice che ritorna ma non ve la posso fare vedere perché non c’è più, non posso dire. Dice che Alfonso ritornerà da me, ho riconosciuto la scrittura prendendo i quaderni in casa, veniva da Catania”. L’uomo ha riferito di sapere giù tutto: “Quando viene, a che ora viene, dove si fa trovare, c’è scritto tutto”. La lettera, spiega Chi l’ha visto, esisterebbe davvero e l’avrebbero i Carabinieri. Nel manoscritto il 14enne annuncerebbe la sua ricomparsa per il 9 giugno, ma la data viene anticipata ed il ragazzo ricompare poche ore dopo l’incontro di Chi l’ha visto con il padre. Il ragazzo in caserma ha ammesso di aver fatto tutto da solo.