Nella Giornata Mondiale contro la violenza sulle donne, il Ministro della Giustizia Alfonso Bonafede, ospite a Domenica In, lancia un messaggio a tutte le donne: “ci tengo a ringraziarla per avermi dato questa possibilità – dice Bonafede rivolgendosi a Mara Venier – perché noi approviamo e leggi, ma poi queste leggi vanno spiegate ai cittadini. Va comunicato alle donne che in questo paese ci sono degli strumenti nuovi che possono proteggerle quando trovano il coraggio, il grande coraggio di recarsi in una caserma, e non è scontato, e fare una denuncia. Il numero di femminicidi, spiega il Ministro, è un dato agghiacciante, che ci dice che “che è una vera e propria emergenza sociale. Ogni quarto d’ora c’è una donna che subisce una violenza. Nella stragrande maggioranza dei casi, chi fa quella violenza è una persona che aveva le chiavi di casa”. “La giustizia è giustizia – spiega infatti Alfonso Bonafede – se riesce ad arrivare prima e alle persone che ne hanno più bisogno”. (Agg. di Fabiola Iuliano)



Alfonso Bonafede a Domenica In

Pomeriggio particolare per Alfonso Bonafede che oggi, domenica 24 novembre, sarà ospite di Mara Venier a Domenica In. Un a tu per tu che si preannuncia interessante e non strettamente politico. Il Ministro della Giustizia del Governo Conte I e del Governo Conte II si racconterà a milioni di telespettatori, cercando di far trasparire il suo lato più umano. Dalla gioventù trascorsa in Toscana alla carriera politica nel Movimento Cinque Stelle, Alfonso Bonafede, uno dei fedelissimi di Luigi Di Maio, viene considerato un profilo equilibrato, capace di risolvere i problemi e di riportare la calma nei momenti più delicati del partito. Negli ambienti giornalistici si vocifera che Bonafede sia anche uno dei primi ad aver creduto in Giuseppe Conte, diventato poi Presidente del Consiglio. Il Ministro della Giustizia è nato a Mazara del Vallo nel 1976, ma come detto ha trascorso buona parte della sua vita a Firenze, dove si è laureato in Giurisprudenza e dove è rimasto collaboratore come cultore di Diritto Privato e ha incontrato Giuseppe Conte.

Alfonso Bonafede, l’incontro con Giuseppe Conte

Alfonso Bonafede ha conosciuto Giuseppe Conte nella sua esperienza universitaria in Toscana. Il 2006 è stato un anno importante per l’attuale Ministro, anno in cui ha conseguito il dottorato di ricerca presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Pisa. Nel corso dello stesso anno è diventato avvocato presso il Foro di Firenze con uno studio autonomo. Il debutto politico arriva da lì a poco, con la partecipazione ai meet uo degli “Amici di Beppe Grillo”. Nel triennio successivo ha maturato l’idea di candidarsi alle comunali della città di Firenze contro Renzi, raggiungendo però solo l’1,8%. Alfonso Bonafede è stato il più votato alle votazioni online del Movimento Cinque Stelle, conquistando 227 voti su un totale di 1.300 in tutta la Toscana. Alle politiche del 2013, con l’esplosione del partito pentastellato, è entrato in Parlamento come deputato, ricoprendo per tutta la legislatura il ruolo di vice presidente della commissione Giustizia.

Alfonso Bonafede e lo Scudo della Rete

Alfonso Bonafede è stato nominato responsabile del famoso “scudo della rete” nella piattaforma grillina Rousseau. Alle ultime elezioni di marzo 2018, Luigi Di Maio lo ha presentato come guardasigilli dell’eventuale governo M5S. Dopo l’accordo con Lega Nord, Bonafede è diventato ministro della Giustizia del governo Movimento Cinque Stelle-Lega Nord. Nel corso di quest’anno ha lavorato duramente al disegno di legge “Codice rosso” per combattere la violenza su donne e minori. Altro tema caro a Bonafede è l’utilizzo e lo sviluppo delle nuove tecnologie, un cambiamento a suo dire inevitabile e da cogliere con apertura: “E’ importante non subire il cambiamento ma abbracciarlo a favore del sistema giustizia”.