Signorini, scontro con Ciacci: “Stai dicendo enormi cazzate”

Al Grande Fratello Vip si parla del caso Marco Bellavia. Alfonso Signorini ha ripercorso quanto accaduto, accusando di bullismo i concorrenti che non hanno aiutato minimamente l’attore e conduttore, alle prese con vari problemi dal punto di vista psicologico. Signorini, rivolgendosi al costumista, lo ha accusato così: “Sei il primo che ha chiesto empatia e indifferenza nei confronti della tua malattia, e poi sei stato il primo. Non dire cazzate, almeno di’ che hai sbagliato. Stai dicendo un’enorme cazzata”



Ciacci si è difeso così: “Ho sbagliato, avrò sbagliato sicuramente, ma gliel’ho chiesto una, due, tre volte…”. Signorini ha proseguito: “Lui aveva chiesto un aiuto, aveva chiesto una mano. Non è un processo nei confronti di Giovanni Ciacci ma di tutti voi, tranne qualcuno, come Antonella, Luca..”. Il conduttore si è poi chiesto: “Conosco tutti voi, vi ho presi, scelti. Come è possibile che siate rimasti indifferenti?”.



Signorini zittisce Ciacci: “Fossi in te starei zitto”

Giovanni Ciacci ha provato a difendersi affermando: “Alfonso, era veramente impossibile capirlo. Forse è stato più facile per voi da casa che per noi da qui”. Secondo Antonella Fiordelisi, però, non è così: “Io l’ho capito da subito. Ho parlato anche con il gruppo dicendo che erano stati troppo duri. Io mi sono sentita in dovere che non recitasse e che avesse realmente dei problemi. Dovreste stare attenti quando uno parla. Dovevano stargli vicino”.

Il costumista ha ancora sottolineato quando, dopo una notte di pianto, Bellavia avesse spiegato che piangeva per la felicità. Signorini, però, non le ha mandate a dire al concorrente: “Io penso che se tu abbia pensato anche solo un secondo che Marco Bellavia piangesse di felicità, sei la persona più scema del mondo. Fossi in te starei un po’ zitto, ti ricordo che quando lui ti ha chiesto come avessi dormito la notte, gli hai detto di evitarti. Faresti meglio a chiedere scusa”. Luca ha concluso nei confronti di Ciacci“Stai continuando a dire stron*ate, ora basta! Siamo colpevoli tutti, basta”.