Alfonso Signorini si prepara a condurre, per la terza edizione consecutiva, il Grande Fratello Vip, che debutterà su Canale 5 il prossimo 13 settembre. Sulle pagine del suo settimanale “Chi”, Signorini spiega la scelta del cast: “La parola giusta è eterogeneità. Ho cercato di assemblare tutti i colori possibili, tenendo presente che l’attenzione del pubblico è rivolta alle storie delle persone che entrano dentro la casa. Provengono tutte da esperienze diverse, si passa dalla leggerezza al dramma, ma ogni concorrente ha un pezzo di vita che deve ritrovare, cercando negli affetti più nascosti”. Al suo fianco ci saranno Adriana Volpe e Sonia Bruganelli, le due nuove opinioniste che prendono il posto di Pupo e Antonella Elia: “Non sarà facile gestirle”, ha scherzato il conduttore. Per la prima volta in studio ci saranno anche due opinioniste che rappresentano il pubblico da casa: “Sognavo di avere mia zia e mia mamma in studio e ho trovato queste due sorelle milanesi di 70 anni e passa che daranno un risconto immediato di quello che pensa la gente da casa”.
Alfonso Signorini presenta i concorrenti del GF Vip 6
Tra i 22 concorrenti del Grande Fratello Vip spicca il nome di Manuel Bortuzzo, nuotare finito in sedia rotelle il 13 febbraio 2019 dopo essere stato ferito da un proiettile che non era destinato a lui: “Voglio portare il tema della disabilità in prima serata. Manuel è un grande motivatore, appena lo conosci non vedi più la sedia a rotelle, vedi un ragazzo che ama la vita”, ha detto Alfonso Signorini su Chi. Il conduttore conferma che Katia Ricciarelli riuscirà a parlare di opera in tv e rivela che non è stato facile convincerla a partecipare, perché ha paura della condivisione. Occhi puntati sui tre volte proveniente dalla galassia di Maria De Filippi: “Soleil Sorge è sfacciata, ma non volgare. Una bomba pronta a esplodere. Come Sophie Codegoni. Nei colloqui mi ha colpito molto Tommaso Eletti”. Confermata la diretta della casa: “Ci siamo opposti alla differita perché avrebbe snaturato il gioco. Ho chiesto una maggiore elasticità nei confronti del politicamente scorretto. Chi bestemmia va fuori, come chi offende, denigra o è violento. Ma, in altri casi, occorre sempre inquadrare la situazione”, ha spiegato Signorini.