Alfonso Signorini svela la data della finale al GF Vip: le sue parole
Alfonso Signorini ha svelato la data della finale del Grande Fratello Vip 2022, una delle edizioni più lunghe in assoluto. Il conduttore ha annunciato la lieta novella ai concorrenti, che sono all’interno della Casa da ben tre mesi: “La finalissima sarà il 3 aprile” svela il conduttore.
Signorini, come riporta 361 magazine, aggiunge: “Manca un mese, perchè febbraio finisce domani. Da questo momento il gioco comincia a farsi duro, intanto da oggi, dalla puntata di oggi non ci saranno più i preferiti cioè gli immuni, nè da parte di voi inquilini, nè da parte delle nostre opinioniste. Uno contro l’altro. Ci saranno sempre Nomination per le eliminazioni. E forse ci saranno più Nomination per eliminazioni. Presto ci saranno forse finalisti insomma il gioco è entrato nel pieno della sua crudeltà. Sappiate che in questa fase una sola parola può sovvertire il destino di ogni giocatore”. Sugli ospiti nella Casa, il conduttore aggiunge: “Qualcuno si chiederà che fine faranno i tre ex, se diventeranno concorrenti, se se ne torneranno a casa, quanti di loro eventualmente diventeranno concorrenti? Ma in questo momento non ho risposte da darvi, quindi dico ai tre ex di continuare a fare il vostro gioco”.
Alfonso Signorini omaggio a Maurizio Costanzo: commozione in studio
Alfonso Signorini ha aperto la puntata di ieri con un omaggio a Maurizio Costanzo, venuto a mancare pochi giorni fa. Il conduttore con le lacrime agli occhi ha condiviso un lungo monologo per celebrare il giornalista: “Abbiamo dato il nostro ultimo saluto a Maurizio”.
E ancora: “Quello che mi ha colpito questo pomeriggio è vedere l’immenso tributo di amore che la gente gli ha dedicato. Era un’ondata di affetto, un’emozione di bene vero e non c’era una persona che non aveva scritto negli occhi un senso di tristezza, ma anche di profonda gratitudine. Perché lui, per tutti noi, era solo Maurizio”. Il conduttore prosegue: “Mi ricordo quando facevo l’Università, quando c’era il Costanzo Show i miei mi chiamavano da parte e mi dicevano: ‘Shh, inizia Maurizio”.