La Cassazione conferma la sentenza di condanna per Cospito e Beniamino
A 18 anni dall’attentato alla ex caserma allievi carabinieri di Fossano, diventa definitiva la condanna per l’anarchico-insurrezionalista Alfredo Cospito: in serata la sentenza della Cassazione conferma quanto emerso in secondo grado, condannando a 23 anni di carcere il detenuto al regime 41 bis nel carcere di Sassari e confermando i 17 anni e 9 mesi per Anna Beniamino. I magistrati della sesta sezione della Corte di Cassazione rigettano in questo modo i ricorsi presentati dalla Procura Generale di Torino e dalle difese di Cospito e Beniamino: già la Corte di Appello aveva riconosciuto per i due imputati le circostanze attenuanti previste dall’articolo 311 del codice penale.
Per tutta la giornata, così come negli atta vandalici della notte, fuori dalla Cassazione si è svolto un presidio continui di diversi movimenti anarchici: “con Alfredo Cospito per la solidarietà internazionale” e “fuori Alfredo dal 41 bis” gli striscioni più presenti. Come ricorda l’ANSA, il procedimento conclusosi oggi rappresenta il troncone principale del processo «alle Fai-Fri, gruppo anarchico cui è attribuita una lunga serie di attacchi (plichi esplosivi, posizionamento di ordigni) avvenuti fra il 2003 e il 2016», considerando l’attentato contro l’ex caserma di Fossano del 2006.
Attesa in giornata la sentenza della Cassazione sul caso Cospito
La Procura generale della Cassazione ha chiesto la conferma delle condanne a 23 anni per Alfredo Cospito e a 17 anni e 9 mesi per Anna Beniamino. Nel processo che vede come imputati i due anarchici, accusati dell’attentato alla ex caserma allievi carabinieri di Fossano del 2006, il sostituto pg Lori Perla ha chiesto che venga rigettato il ricorso della procura generale di Torino. Quest’ultima, infatti, chiedeva la pena dell’ergastolo con isolamento diurno per 12 mesi per l’anarchico e 27 anni e un mese per la complice. L’accusa, nell’udienza del 24 aprile, ha inoltre chiesto di dichiarare inammissibili i ricorsi delle difese.
Il pg di Cassazione ha spiegato che “il danno effettivamente realizzato” con l’attentato alla scuola di carabinieri di Fossano “è stato di particolare tenuità. Appaiono quindi corrette le determinazioni poste nella sentenza impugnata”. La richiesta, dunque, è quella di confermare le decisioni assunte dall’appello, dopo l’esame dei ricorsi presentati contro la sentenza di Torino che ha visto Cospito condannato a 23 anni e l’ex compagna Beniamino a 17 anni e 9 mesi. La sentenza della sesta sezione penale della Cassazione, come spiega il Corriere della Sera, arriverà in giornata.
Le proteste degli anarchici
Secondo il sostituto procuratore generare Lori, le pene determinate nella sentenza impugnata “appaiono corrette”. Nel corso dell’udienza hanno preso parola anche gli avvocati difensori di Cospito e Beniamino, Caterina Laria e Flavio Rossi Albertini. Nel frattempo, incalzano le proteste: in mattinata a Roma, in piazza Cavour, si è svolto un sit-in di altri anarchici con striscioni nei quali si legge “Fuori Alfredo Cospito dal 41 bis“. Sempre nella Capitale, un altro gruppo ha dato alle fiamme alcuni cassonetti e un’auto e poi preso di mira sportelli bancomat di un ufficio postale e di varie banche.
Intanto alcune settimane fa, la Cassazione ha stabilito che è inammissibile l’istanza presentata dai difensori di Alfredo Cospito, contro il regime di 41 bis. I legali avevano presentato ricorso contro la decisione del tribunale di Sorveglianza di Roma che il 23 ottobre aveva confermato il carcere duro. Cospito rappresenta il primo caso di un anarchico al 41 bis, misura che ha come scopo quello di lotta e contrasto alle mafie.