ALFREDO COSPITO CONDANNATO A 23 ANNI: ANNULLATA LA SENTENZA D’ERGASTOLO

Niente più ergastolo per Alfredo Cospito: il leader degli anarchici insurrezionalisti ha ottenuto oggi nel processo d’Appello per la bomba contro la caserma dei Carabinieri di Fossano uno “sconto” sulla pena, dall’ergastolo fino a 23 anni di reclusione in carcere. Mentre la corte di assise d’appello di Torino ha ricalcolato in 23 anni di carcere la pena per l’anarchico Alfredo Cospito, per Anna Beniamino la condanna è scesa a 17 anni e 9 mesi.



Cospito resta condannato a 9 anni e 5 mesi per la gambizzazione di Roberto Adinolfi, dirigente della Ansaldo Nucleare, mentre si vede così ridurre la pena per quanto riguarda la bomba contro la caserma di Fossano (Cuneo), attentato del 2 giugno 2006 (che la Cassazione ha riqualificato come ‘strage politica’). Dopo la lunga protesta con provocazioni a livello nazionale per ottenere lo stop al regime di carcere duro al 41bis – e dopo un lungo “sciopero della fame” (parziale)Cospito è stato nuovamente trasferito da Milano Opera al carcere di Sassari dove ha seguito in collegamento l’udienza del processo d’Appello a Torino.



STOP ERGASTOLO PER COSPITO (MA NON IL 41BIS): LE NOVITÀ

«Non c’è nessuna prova che noi abbiamo piazzato gli ordigni a Fossano. Questo è un processo alle idee. Gli anarchici non fanno stragi indiscriminate, perché gli anarchici non sono lo Stato»: così ha spiegato Alfredo Cospito, negando per la prima volta il suo coinvolgimento nell’attentato alla scuola allievi carabinieri nella città piemontese del 2 giugno 2006. Ha parlato poi di «stranezze nel processo», accusando contro di lui un «evidente accanimento».

Poco prima il procuratore generale di Torino Francesco Saluzzo aveva ribadito la richiesta di condanna all’ergastolo per Alfredo Cospito come già avvenuto nel processo di primo grado: «Sono soddisfatto per il buon esito. Pensiamo che sia un giudizio equilibrato rispetto alla decisione avversa della Corte di Cassazione», ha commentato l’avvocato Flavio Rossi Albertini che assiste Cospito. La Corte di Cassazione aveva riqualificato il reato da strage semplice ad attentato alla sicurezza dello Stato, costringendo così a dover riqualificare la pena inflitta ai due imputati all’interno del maxi processo Scripta Manent sull’organizzazione terroristica Fai-Fri: ergastolo così annullato per Cospito che invece viene condannato a 23 anni di carcere. Resta però in regime di 41bis in quanto scelta non legata strettamente alla pena dell’ergastolo ma alla potenziale pericolosità del soggetto nell’eterodirigere, dal carcere, i movimenti anarco-insurrezionalisti al di fuori.