Alfredo Cospito, detenuto presso il carcere di opera in regime di 41 bis e da oltre tre mesi in sciopero della fame, è stato trasferito presso l’ospedale “San Paolo” di Milano. Il tutto mentre nel capoluogo meneghino sta andando in scena un corteo di protesta da parte degli anarchici “per un mondo senza galere, libertà per tutti e tutte”. Almeno 200 persone (fonte ANSA), forse anche 400 (dato del “Corriere della Sera”), sono partiti alle 17 da piazza XXIV Maggio verso viale Col di Lana, dove i negozianti hanno abbassato le saracinesche per proteggersi dai vandalismi.
Riporta il “Corriere della Sera”: “In prima fila, con i caschi in testa, un gruppo di manifestanti con uno striscione legato a pannelli di plastica. Alla partenza, dal corteo sono partiti alcuni gavettoni in direzione dei giornalisti. In viale Bligny, i manifestanti hanno danneggiato la vetrina di un istituto bancario e di un negozio”.
ALFREDO COSPITO IN OSPEDALE, CORTEO DEGLI ANARCHICI A MILANO
La cronaca del “Corriere della Sera” prosegue con “l’incontro” tra i manifestanti e le forze dell’ordine, avvenuto poco prima di piazzale Medaglie d’oro: “Qui, gli anarchici hanno tentato di ‘sfondare’ il cordone di sicurezza e sono stati respinti con scudi e manganelli. È seguito un fitto lancio di petardi e bottiglie. Poi, la polizia ha tentato di convogliare il corteo lungo viale Sabotino: i due schieramenti sono entrati in contatto più volte. Nelle fasi più concitate sono stati usati anche lacrimogeni, mentre i manifestanti hanno lanciato bombe carta contro gli agenti”.
A seguito degli scontri in nome di Alfredo Cospito, gli anarchici hanno fatto dietrofront lungo via Giulio Romano e via Vittadini, danneggiando autovetture e motorini e scagliando sassi e bottiglie per tenere a distanza gli uomini della polizia, che ha inseguito il corteo sino all’altezza di viale Gorizia. Infine, conclude il “Corriere della Sera”, “gli agenti hanno spinto i 200 anarchici rimasti lungo via Ascanio Sforza verso via Gola”.