Alfredo Morvillo, fratello di Francesca Morvillo, moglie di Giovanni Falcone deceduta con lui nella strage di Capaci, è intervenuto a Palermo durante la diretta di Rai 1 nella mattinata di oggi, lunedì 23 maggio 2022. L’uomo ha ricordato la figura della sorella: “Lei si è dedicata per molto tempo alla giustizia minorile, in un’epoca in cui la Procura della Repubblica di Palermo peraltro aveva un solo sostituto. Amava molto occuparsi dei problemi dei ragazzi e della situazione che spesso si verifica in città: la delinquenza sin da piccoli, che poi diventa mafia”.



ALFREDO MORVILLO: “FINO A QUANDO NON RECUPEREREMO TUTTI UN’INTRANSIGENZA MORALE, NON ARRIVEREMO MAI A SCONFIGGERE DEL TUTTO LA MAFIA”

Nel prosieguo dell’intervista, Alfredo Morvillo ha inteso esprimere un concetto ulteriore: “Io ero collega, ma anche amico di Giovanni Falcone. Vorrei ricordare un tema che in questi giorni e non soltanto è d’attualità, ovvero cosa resta dopo il 1992? Cosa resta dopo la strage di Capaci? Queste morti hanno portato ad alcuni risultati incisivi? Io dico che, in questo momento, fino a quando non capiremo tutti che la lotta alla mafia non è soltanto un problema della magistratura, bensì un modo di vivere, e finché non recupereremo un’intransigenza morale su tutto ciò che riguarda la mafia, non arriveremo mai a sconfiggerla del tutto”.

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