Mentre faticosamente lavora per azzerare la dipendenza dal gas russo, l’Italia rischia però di legarsi troppo a Mozambico e Algeria, diventato quest’ultimo il principale fornitore di gas. Lo segnala il professor Alessandro Orsini, docente della Luiss, sulle colonne del Fatto Quotidiano. “In merito al Mozambico, abbiamo già detto che è una dittatura legata alla Russia“. Per quanto riguarda l’Algeria, il discorso non cambia: “Ma Draghi ha spiegato agli italiani che l’Algeria è un alleato stretto della Russia?“. Orsini cita un’esercitazione militare congiunta, condotta dal 3 all’11 ottobre 2021, in Ossezia del Nord, che confina con la Georgia e il territorio conteso dell’Ossezia del Sud. Inoltre, l’Algeria – spiega Orsini citando l’agenzia Rt del governo russo – “ha programmato un’esercitazione militare sul proprio territorio con la Russia prevista a novembre 2022“.



Ma a confermare il legame tra Russia e Algeria (di cui ci ha parlato la professoressa Michela Mercuri) c’è la dichiarazione del 31 luglio scorso del presidente algerino, Abdelmadjid Tebboune, il quale ha espresso la volontà di entrare nei Brics, di cui fanno parte Brasile, Russia, India, Cina e Sud Africa. Inoltre, l’Algeria non ha condannato l’invasione russa dell’Ucraina. Tutto ciò “pone un serio problema per l’Italia“. Alessandro Orsini accusa il premier Mario Draghi di rafforzare il blocco della Russia vicino alle coste dell’Italia. “Da una parte, l’Italia si affranca energeticamente dalla Russia; dall’altra, si lega energeticamente al blocco di Putin“.



L’APERTURA DELL’ALGERIA AL GRUPPO BRICS…

Il gruppo Brics interessa all’Algeria dato che si tratta di una potenza economica e politica“, ha dichiarato il presidente Abdelmadjid Tebboune, come riportato da Euronews. Proprio su questo tema è intervenuto anche Vittorio Da Rold su Domani, parlando proprio dell’intenzione dell’Algeria di rafforzare i suoi legami con Russia e Cina, tra i suoi partner più importanti. “La mossa di Algeri però potrebbe rimescolare le carte sulla stabilità delle forniture energetiche algerine all’Italia“, scrive il giornalista. Inoltre, evidenzia il ruolo del presidente Xi Jinping, che allargando i Brics vuole ridurre il ruolo internazionale del G7, mentre il presidente russo Vladimir Putin lo asseconda per uscire dall’isolamento internazionale. Proprio Putin aveva invitato i leader del gruppo a cooperare di fronte alle “azioni egoistiche dell’Occidente” nel vertice di fine giugno a cui era stato invitato proprio il presidente algerino. Tutti elementi che pongono delle domande sulla strategia italiana e sollevano dei timori sulle forniture energetiche.

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