Ali Hewson è la moglie di Bono Vox, il frontman degli U2 tra i protagonisti del documentario dedicato a Luciano Pavarotti trasmesso venerdì 24 aprile in prima serata su Raiuno. Un amore importante quello tra Ali e Bono che si sono incontrati per la prima volta presso la Mount Temple Comprehensive School di Dublino dove entrambi studiavano. Un vero e proprio colpo di fulmine: è il 1975 quando Bono e Ali cominciano a conoscersi meglio per poi decidere di fare il grande passo. Il 21 agosto del 1982 i due si sposano con un rito anglicano presso la Chiesa All Saints di Raheny, un piccolo sobborgo a nord di Dublino. Un matrimonio fortemente voluto da entrambi che, ancora oggi, sono una delle coppie più unite del mondo dello star system internazionale. Dal loro amore sono nati quattro figli: Jordan, Memphis Eve, Elijah Bob Patricus Guggi Q e John Abraham. Nonostante il matrimonio e gli impegni di mamma, Ali è riuscita ugualmente a dedicarsi alla sua carriera; ha conseguito una laurea in Sociologia e Scienze politiche presso l’University College Dublin e successivamente ha lavorato prima in una compagnia d’assicurazioni per auto e dopo in una società elettrica. Non solo, nel 2002 ha ricevuto una laurea ad honorem in legge assegnata dall’Università nazionale d’Irlanda per via del suo impegno in prima persona con il il Chernobyl Children’s Project International.
Ali Hewson: “Sweetest Thing” è la dedica di Bono Vox
Non solo la moglie di Bono Vox degli U2. Ali Hewson, infatti, è anche la cofondatrice di “EDUN”, un brand di moda che si occupa del commercio equo e solidale con le nazioni del Terzo Mondo e l’abolizione dello sfruttamento del lavoro minorile; un impegno che l’ha portata a diventare, anche con il marito Bono, testimonial di una campagna pubblicitaria di Louis Vuitton. L’amore per Bono Vox è sempre stata una costante nella sua vita come ha raccontato durante un’intervista rilasciata alla stampa. “Il nostro matrimonio funziona perché ci piacciamo, perché ci parliamo, perché abbiamo passione per le cose che facciamo” – ha detto Ali precisando – “e perché lasciamo che ognuno di noi possa perseguire le proprie mete”. Un amore da cui sono nati quattro splendidi figli educati cercando di non farli sentire “figli di un personaggio famoso”. “”Li abbiamo portati nelle township del Sudafrica. Il papà di Bono lavorava alle Poste, mia mamma e mio papà avevano un negozio di articoli elettrici. I ragazzi hanno molto più di quanto noi due avevamo alla loro età, non vogliamo viziarli” ha detto Ali a cui Bono ha dedicato la bellissima “Sweetest Thing”.