Nuova stangata per il gruppo Alibaba. Come riferito dal sito del quotidiano IlSole24Ore, la Banca Centrale Cinese, PBOC, ha inflitto una maxi multa da quasi un miliardo di dollari, precisamente 984 milioni, per atti illegali ad Ant Group, società fintech che fa parte appunto di Alibaba, colosso dell’e-commerce fondato dall’imprenditore Jack Ma. Si tratta di una decisione che chiude una lunga indagine scattata ormai più di tre anni fa, da quando la Ipo di Ant del valore di 37 miliardi di dollari, la più grande della storia, era naufragata dopo una serie di commenti dello stesso Jack Ma nei confronti del sistema bancario e finanziario cinese.



Secondo quanto spiega l’agenzia di stampa internazionale Reuters, la multa inflitta ad Alibaba chiude un giro di vite della Cina verso le imprese private, processo che era iniziato appunto con l’annullamento dell’Ipo di Ant, poi proseguito cancellando miliardi di valore di mercato di varie società. In ogni caso il mercato ha accolto bene tale decisione della banca centrale cinese, visto che le azioni di Alibaba Group sono salite del 3,3% nelle contrattazioni premarket dopo l’annuncio della Pboc, riflettendo quindi le speranze degli investitori per la fine di un ciclo di strette e di conseguenza l’inizio di una fase di crescita.



ALIBABA, MAXI MULTA: NEL 2020 ANT GROUP VALEVA 300 MILIARDI

Rukim Kuang, fondatore di Lens Consulting con sede a Pechino, ha spiegato che le mosse del governo cinese per «finalizzare le sanzioni, chiarire le proprie aspettative e tracciare chiari confini di conformità sono fondamentali per stabilizzare la fiducia del settore privato».

Prima del 2020, quando è naufragata l’Ipo, Ant Group aveva raggiunto il valore di 300 miliardi di dollari; nell’aprile del 2021 il gruppo, che si occupa di pagamenti, prestiti e assicurazioni, ha avviato una profonda ristrutturazione, trasformandosi in una holding finanziaria, quindi sottoposta a regole e requisiti simili alle banche. L’annuncio della multa è giunto poco dopo che il Partito Comunica Cinesa aveva nominato il numero due della banca centrale Pan Gongsheng come segretario del partito della banca.