Alice Bellandi e la fidanzata Jasmine: “L’amore non è bisogno, è condivisione“
Tra le tante note positive che le Olimpiadi di Parigi 2024 hanno regalato all’Italia, c’è indubbiamente anche l’oro conquistato da Alice Bellandi nel judo femminile, nel torneo dei 78 kg. La sportiva, dopo la sua prima apparizione olimpica ai giochi di Tokyo 2020, è salita sul gradino più alto del podio trionfando in finale e correndo verso gli spalti ad abbracciare e baciare la compagna Jasmine, anch’essa judoka. Un gesto semplice e normalissimo che tuttavia è presto rimbalzato in rete e su tutti i giornali, facendo parlare di sé.
In una recente intervista rilasciata a Vanity Fair, Alice Bellandi ha parlato di quel gesto tanto chiacchierato e ha descritto la sua concezione di amore: “La completezza personale va al di là degli affetti. Io so che devo bastarmi da sola per stare bene con gli altri. Se so che da sola vivo bene, posso avere altri affetti nella mia vita. Non ho bisogno di qualcuno per essere qualcosa. L’amore non è bisogno, è condivisione. Io non ho bisogno della mia compagna, io la amo, mi piace stare con lei. L’amore non è dipendenza. E vale per una coppia, per l’amicizia, per lo sport, per il lavoro“.
Alice Bellandi: “Judo per uomini? Rido dei leoni da tastiera“
Ad osservare il suo trionfo nella finale del judo femminile c’è stata anche la Premier Giorgia Meloni, pizzicata sugli spalti durante la competizione. In merito al bacio dato alla sua compagna Jasmine e alla presenza della Presidente del Consiglio durante la gara, che ha fatto parecchio parlare di sé, Alice Bellandi ammette: “Non sapevo neanche chi ci fosse lì in quel momento. Quello che io dico a tutti è: “Ma se vincessi un oro olimpico quale sarebbe la prima persona che andresti a baciare?”“.
Durante le Olimpiadi di Parigi 2024 è stato anche alimentato il dibattito sulle discipline sportive per uomini e per donne, ancor più dopo la tempesta mediatica che ha colpito suo malgrado la pugile algerina Imane Khelif. Parlando del judo, che ancora oggi viene visto da molti come uno sport per maschi, Alice Bellandi ammette: “Ne rido, ma ho anche visto commenti su di me partendo dalla pugile algerina che dicevano: “Ma la nostra italiana non è un uomo?”. Io rido dei leoni da tastiera“.