Non c’è nessun fidanzato per il momento nella vita di Alice D’Amato: a confermarlo è stata la stessa ginnasta in un’intervista al Corriere della Sera insieme alla sorella gemella Asia. Quest’ultima, tra l’altro, ha rivelato un retroscena, cioè che hanno condiviso un fidanzato alle elementari: “Ci distingueva, ma non sapeva chi scegliere“. Dunque, resta focalizzata sulla ginnastica, pur restando aperta all’amore: “Arriverà…“. Del resto, è molto giovane: la campionessa originaria di Genova, che oggi si racconta a Dribbling, ha vissuto la sua svolta a Brescia, con le prime gare a 12 anni.



Poi è cresciuta e salita di livello con diverse partecipazioni in competizioni internazionali. Ad esempio, nel 2018 ha vinto la medaglia d’oro nella competizione a squadre agli Europei di Glasgow, poi è entrata nelle Fiamme oro e ha preso parte ai Mondiali l’anno dopo. Dopo il quarto posto alle Olimpiadi di Tokyo, si è “vendicata” a Parigi e dopo la medaglia d’oro è volata in Thailandia per rilassarsi.



I SACRIFICI E L’IDOLO VANESSA FERRARI

Quando ripensa alla sua carriera, nonostante la giovane età, Alice D’Amato preferisce non parlare di sacrifici, ma di passione, perché le piace quello che fa, quindi le pesa poco. Da quando ha 8 anni trascorre 5-6 ore al giorno in palestra. Il vero sacrificio per lei è stato lasciare la famiglia a 10 anni, e quindi anche Genova, per trasferirsi a Brescia. “Per arrivare a un certo livello qualcosa si deve fare. Non si può rimanere a casa comodi“, il suo messaggio ai giovani tramite il Gazzettino.

Nella squadra italiana ha trovato una seconda famiglia, con cui è cresciuta e ha attraversato momenti difficili, come durante la pandemia Covid. Non potevano allenarsi in palestra, quindi lo facevano all’aperto. Ha avuto anche modo di conoscere Vanessa Ferrari, che l’ha ispirata: era il suo idolo e non riusciva neppure a parlarle, alla fine hanno creato un bel rapporto. “Ci vogliamo bene. Secondo me può diventare una bravissima allenatrice“.



LA FAME DI VITTORIE DI ALICE D’AMATO

Reduce dall’estate più bella della sua vita, ora Alice D’Amato sta provando ad abituarsi alla notorietà ottenuta con la medaglia d’oro alle Olimpiadi di Parigi. “Cerco di viverla in maniera normale, anche se non sono abituata. Ma voglio continuare a fare l’atleta“. La ginnasta ha ancora degli obiettivi da raggiungere nella ginnastica dopo aver vinto alla trave, che è l’attrezzo più difficile.

Non pensava di vincere, anche perché le possibilità di strappare una medaglia erano quasi termine, ma Alice D’Amato sapeva anche che poteva succedere di tutto e che le rivali potevano sbagliare, come accaduto alla fuoriclasse Simone Biles. “Ma lei resta su un altro pianeta“. Comunque, ha ricevuto da lei i complimenti, ma la gratificazione migliore resta essere diventata la prima donna italiana a conquistare una medaglia d’oro olimpica nella ginnastica. “Ma non lo vedo come un peso o responsabilità. Rimarrà nella storia, ma questo di certo non mi fermerà. Anzi, ripeto, vorrei continuare e fare di più“.