La morte di Alice Neri è stata commentata ai microfoni di “Storie Italiane”, trasmissione di Rai Uno condotta da Eleonora Daniele e andata in onda nella mattinata di oggi, giovedì 24 novembre 2022. In collegamento audiovisivo è intervenuto Matteo, il fratello della vittima, che ha tenuto a sottolineare in prima battuta come sua sorella non avesse amanti: “Ritengo retrogrado nel 2022 pensare che se un uomo esce con una donna è tutto normale, mentre se la cosa viene vista al contrario scattano commenti e dita puntate. A prescindere dal fatto che mia sorella era una persona molto credente e che queste tipologie di azione andavano contro le sue idee – anzi, le criticava proprio -, bisogna guardare un attimino anche la scena del ritrovamento. Mi sembra pura fantasia che una persona si chiuda nel bagagliaio della sua automobile per poi bruciarsi dentro”.
Matteo ha riferito che non conosceva il collega di Alice Neri, “come è normale che sia, in quanto abbiamo le nostre vite e i nostri posti di lavoro. Ufficialmente, l’unica colpa che ha questo ragazzo per ora è quella di essere uscito a bere qualcosa con mia sorella“.
ALICE NERI, IL FRATELLO MATTEO: “LE FORZE DELL’ORDINE STANNO LAVORANDO INCESSANTEMENTE”
Nel prosieguo di “Storie Italiane”, il fratello di Alice Neri ha risposto a una domanda formulatagli da Eleonora Daniele: cosa può essere accaduto a sua sorella? “Se parliamo di semplice ipotesi, la mia è quella più banale: forse quella che doveva essere una semplice serata si può essere trasformata in un volere qualcosa di più da parte dell’uomo, idea non ricambiata da mia sorella. La situazione potrebbe essere quindi degenerata, ma rimane un’idea”.
In riferimento a eventuali sviluppi connessi al caso di Alice Neri, il fratello Matteo ha detto: “Non so assolutamente nulla, anche perché le forze dell’ordine e gli inquirenti sono blindati, privi di notizie anche verso noi familiari. Non li abbiamo mai sentiti: probabilmente la situazione è estremamente delicata, per cui hanno scelto la blindatura per svolgere al meglio le loro indagini e il loro lavoro, che è incessante giorno e notte”.