Alice Neri, il fratello: “Non credo alla testimonianza del bacio”
Ancora tante le domande sulla scomparsa di Alice Neri. Nei giorni scorsi, a Storie Italiane ha parlato un supertestimone, che ha affermato: “Quella sera, però, tutti hanno visto Alice che baciava un ragazzo. Lei non era lì per chiudere o per dirgli altro. Cos’ho fatto io in quelle ore? Eravamo andati via io e un altro amico dalla sala slot, poi vi abbiamo fatto ritorno all’1.30. Li abbiamo visti: erano lì che parlavano. Siamo usciti a fumare successivamente una sigaretta e Alice e questo giovane si baciavano. Poi è arrivato questo nordafricano: gli ho regalato 4 euro e lui si è messo a giocare. Questo è tutto”.
Matteo, fratello di Alice Neri, a Storie Italiane dichiara: “Lo ritengo poco attendibile perché è una persona che insieme ai suoi amici è stata già sentita ed è sotto silenzio istruttorio dunque non può parlare, se non dando una versione quantomeno distorta. In secondo luogo non vedo perché dire che mia sorella aspettasse una persona. Mia sorella, secondo cronologia, quando è salita in macchina ha inserito l’indirizzo di casa. Se aspetti una persona non inserisci l’indirizzo di casa. Se come dice questa persona mia sorella si è parcheggiata davanti la videoslot, sarebbe stata ripresa dalle telecamere. Quello che si vede invece è il ragazzo, pensiamo Mohamed, che si avvia verso la macchina. Perché parlare? A fronte della figura che ha fatto con Alessandro, chiedendo del cash, si è ripulito un può la coscienza”.
Alice Neri, supertestimone aveva chiesto dei soldi a Storie Italiane?
“Nel momento stesso in cui una testimonianza viene considerata come falsa, la persona può essere indagata, processata e punita per falsa testimonianza. Le testimonianze spesso possono essere inquinate anche involontariamente. Il ricordo è qualcosa che molto facilmente può essere labile e modificarsi nel corso del tempo”, spiega l’avvocatessa presente in studio a Storie Italiane.
Eleonora Daniele sottolinea che questo testimone aveva chiesto dei soldi per parlare con le telecamere di Storie Italiane. Alessandro, inviato di Storie Italiane, sottolinea: “Lui giura che quello che ha visto è quello. Io prima di pubblicare la prima intervista ho chiamato sia Nicholas, il marito di Alice, e la mamma Patrizia. Ho chiesto loro se potessi pubblicare l’intervista ed entrambi mi hanno detto che se questo aggiungesse qualcosa, potevo mandarla. Le osservazioni che fa Matteo sono giuste, è giusto avere il dubbio, ma che motivo avrebbe questa persona di dire cose false?”. Riguardo la richiesta di soldi, l’inviato spiega: “Dice che è stato un suo amico a chiedere per scherzare. A me sembra una brava persona“.