Il fratello di Alice Neri è stato intervistato stamane dal programma di Canale 5, Mattino Cinque, alla luce dell’udienza di oggi nel processo riguardante l’omicidio della povera donna. Nelle ultime ore sono emerse tracce di cocaina sul cadavere e il fratello Matteo ha commentato: “Tracce di cocaina sul cadavere? Mi ha lasciato sorpreso, ovviamente il tossicologico non sbaglia, non era sicuramente una cosa che faceva parte della vita di Alice”. Sull’arresto del tunisimo Mohamed Gaalul: “A fronte dei fatti emersi direi che non si possa chiamare solo un passaggio quello che ha chiesto lui visto che è stato dichiarato che il signor Gaaloul sarebbe sceso attorno alle 5 dall’automobile. Lui sarebbe sceso dall’auto per paura che qualcuno li stesse seguendo, forse il marito? Ho chiesto le immagini che riprendono questa auto che la tallona”.



Alice Neri non aveva paura secondo il fratello Matteo: “Se no sarebbe venuto da me a dirlo”. Morena Zapparoli, presente in studio a Mattino Cinque ha aggiunto: “L’avvocato difensore di Mohamed dice che il fatto che sia andato all’estero è una cosa già programmata perchè nell’audio emerso dice che sarebbero arrivati dei soldi e forse ha trovato un lavoro da imbianchino in Francia anche se a noi viene il sospetto che lui stesse scappando”.



ALICE NERI, L’AVVOCATO DI GAALOUL: “ALTRE IPOTESI DA ESPLORARE”

E a proposito delle auto inseguitrici, l’avvocato di Mohamed ha aggiunto: “Mancano elementi per capire che cosa sia successo ad Alice Neri, come sia deceduta e per quali regioni il mio assistito avrebbe dovuto uccidere”.

“Noi abbiamo visto – ha continuato che ci sono autovetture che entrano nella scena di Alice Neri di cui non vi è traccia di uscita. Ci sono cose da esplorare ancora”. Sul possibile passaggio di Alice Neri a Mohamed: “Non vi sono elementi che smentiscono che ci sia stato qualsiasi rapporto prima di quella sera. Lui non è scappato dall’Italia – ha concluso – è stato un po’ superficiale, se lo avessi sentito gli avrei detto di tornare subito in Italia”.