Matteo, il fratello di Alice Neri, ha parlato a Ore 14 di come stanno andando avanti le indagini sulla trentaduenne uccisa a Fossa di Concordia. La Procura, a distanza di cinque mesi dall’omicidio, ha conferito infatti nelle scorse ore gli incarichi ai periti per l’analisi dei reperti ritrovati nel luogo del ritrovamento dell’auto carbonizzata con dentro il corpo della vittima.



Intanto, resta in carcere Mohamed Gaaloul, l’ultimo uomo che la donna ha incontrato quella notte nonché principale sospettato del delitto. I media, tuttavia, in queste settimane hanno avanzato l’ipotesi che ci possano essere altre persone coinvolte nel caso, scavando nel passato della trentaduenne. “Non mi piace il fatto che stia diventando una gara a chi getta più fango su Alice. Viene millantata una indagine a 360°, quando in realtà questa è molto mirata. La Procura è stata accusata di escludere degli scenari a priori. Viene addirittura messo in discussione il loro operato. La ricerca della verità si sta trasformando in una vendetta personale”, ha affermato il fratello.



Alice Neri, il fratello: “Troppo fango su di lei”. Il parere su Mohamed Gaaloul

La speranza di Matteo, il fratello di Alice Neri, è che le analisi dei reperti ritrovati nella scena del delitto possano confermare che il colpevole è Mohamed Gaaloul, in modo da arrivare al processo con il maggior numero di prove possibili. “Non posso permettermi di esternare le mie emozioni, devo rimanere lucido. Non sono né arrabbiato né frustrato per il tempo che è trascorso. Non credo chi ci siano dei punti che non tornano, bensì penso che ce ne siano molti che tornano. Noi come famiglia stiamo lavorando a stretto contatto con la Procura. Abbiamo un equipe di tecnici fra i migliori che ci possano essere nei loro campi”, ha sottolineato.



Il suo ringraziamento, in tal senso, va a coloro che si stanno impegnando affinché la trentaduenne possa avere giustizia. “Ci tengo a citare la dottoressa Alessandra Silvestri, il nostro medico legale, perché si è offerta di lavorare per Alice a titolo gratuito e lo sta facendo in modo esemplare. Adesso avremo a disposizione anche un esperto dal punto di vista informatico, di cui non faccio il nome”, ha concluso.