ALICE NERI, AL COLLEGA UN MESSAGGIO POI CANCELLATO

Aumentano i misteri nel caso della morte di Alice Neri. La donna, trovata carbonizzata in auto dopo una notte passata con un collega, con il quale si era fermata a fare aperitivo (nonostante al marito avesse detto che avrebbe visto un’amica a Modena), sarebbe stata uccisa da un uomo di origine tunisina, Mohamed, poi scappato in Francia, che nelle prossime settimane arriverà in Italia. L’ultimo giallo riguarda un messaggio che la donna avrebbe inviato proprio a Marco, il collega con il quale aveva passato la serata. Come spiegato a Storie Italiane dall’inviato, Marco, sentito dagli inquirenti, avrebbe rivelato di aver ricevuto un messaggio da Alice nella notte e lo avrebbe letto dall’anteprima alle ore 7, proprio quando si era svegliato per andare in bagno. L’uomo non avrebbe aperto il messaggio e avrebbe posato il telefono sul comodino. Un’ora e mezza dopo avrebbe aperto la chat e non avrebbe trovato più il messaggio nella conversazione con Alice: era infatti stato cancellato. Nell’SMS, Alice Neri avrebbe scritto “Ciao marocchino” con delle emoticon. (agg.)



ALICE NERI: QUANDO ARRIVERÀ IN ITALIA IL 29ENNE TUNISINO

A Mattino Cinque, su Canale 5, si torna a parlare del caso di Alice Neri, la donna trovata carbonizzata nel baule della sua auto, a Carbonia, e per cui è stato arrestato un 29enne tunisino, Mohamed, che era scappato all’estero. Emanuele Canta, inviato del programma, ha spiegato che dovranno passare almeno 15 giorni prima che lo stesso arrestato giunga in Italia, quindi indicativamente ai primi di gennaio: “A quel punto si capirà cosa avrà da dire, determinanti saranno le sue indicazioni. Gli investigatori hanno spiegato che le indagini sono ancora aperte per cercare di capire se vi siano stati dei complici nella fuga di questo soggetto, catturato dalla piena sinergia fra i carabinieri italiani e le forze dell’ordine francesi. Bisognerà capire cosa è accaduto nel dettaglio quella notte”. E ancora: “C’è un soggetto nordafricano che arriva al bar dove si trovava Alice Neri, lascia lì la bicicletta e lo vedono le telecamere, e questa sarebbe la prova schiacciante. Fra le 3:30 e le 4:30 potrebbero aver discusso i due e magari il ragazzo ha commesso l’omicidio, ma siamo ancora nel campo delle ipotesi, il tutto andrà confermato”.



Dalle telecamere della zona, sottolineano a Mattino Cinque, si vede l’auto di Alice Neri ma con un solo occupante, di conseguenza non è da escludere che alla guida della Ford Fiesta della donna vi fosse già il tunisino mentre la donna sarebbe già nel baule. Valentina, vicina di casa Mohamed, ha preso la parola: “Lo ricordo come un ragazzo giovane, voleva farsi la sua vita, disponibile, simpatico, non avevamo molta confidenza. Sempre stato alla mano, mai maleducato, ha sempre portato rispetto a me e alla mia famiglia, non avevo nulla da dire”. E ancora: “Sapevo che viveva come imbianchino ma non ho idea se lavorasse attualmente e non sapevo che avesse un decreto di espulsione, l’ho saputo in queste ore. Vedevo via-vai di persone anche di sera e di notte (riferendosi alla zona dove è stata ritrovata Alice Neri ndr) ma non sapevo cosa facessero, non ho indagato, ma c’erano molte persone”. Emanuela Canta ha quindi ripreso la parola dicendo: “A carico del soggetto sono emersi precedenti per droga ed estorsione, ciò inquadra tutto in una maniera diversa”. Mattino Cinque ha intervistato anche Nicholas, marito di Alice Neri: “Il momento più difficile è stato dire a nostra figlia che la mamma non c’era più, e lei ha riportato il tutto su un disegno”.



ALICE NERI, IL MARITO NICHOLAS: “LE SUE BUGIE MI HANNO DEPISTATO. IL SUO TELEFONO…”

Nicholas, marito Alice Neri: “Ancora non mi do una spiegazione”

Nicholas, il marito di Alice Neri, ha parlato a Storie Italiane della sera in cui la moglie è uscita di casa, dicendo di andare a cena con un’amica, per poi incontrare un collega di lavoro. La donna non è mai tornata a casa: è stata trovata in auto carbonizzata. “Non so che pensare. Non mi spiego ancora la motivazione di tali orari. Che rientrasse così tardi non è mai successo, massimo a mezzanotte. Orari del genere non li ha mai fatti. Quando quel girono è tornata tardi da lavoro era un po’ stanca, aveva avuto una giornata un po’ impegnativa. L’avevo vista visibilmente provata. Non si è neanche cambiata, come è arrivata da lavoro è andata via. Si è solo pettinata”.

Il marito non si spiega perché Alice gli abbia detto una bugia sulla sera della scomparsa: “Sul momento ci sono rimasto un po’ male, ma non so perché mi abbia mentito. Prima di giudicare cerco sempre di capire, non lo saprò mai probabilmente”. Nicholas, non sapendo con chi fosse la moglie, non si era preoccupato per il suo ritardo: ha infatti dato l’allarme solamente la mattina, quando si è accorto che Alice non fosse tornata. “Tornando indietro cercherei di essere più presente quella sera ma così non è andata. Non me ne faccio una colpa, ero abbastanza tranquillo. Sono stato depistato dalle sue piccole bugie. Se avessi saputo che fosse uscita con qualcuno che non fosse un’amica, le mie antenne sarebbero state più dritte. A me aveva detto che era a Modena a cena con un’amica“, racconta. Per l’omicidio è stato fermato Mohammed Gaaloul, visto vicino all’auto della donna nel locale in cui era andata a fare aperitivo con il collega.

Alice Neri, il marito: “Non vivo più a casa nostra, troppo dolore”

Il mistero si infittisce anche per quello che riguarda il telefono di Alice Neri. Come spiega Nicholas a Storie Italiane, “I messaggi che le sono stati mandati avevano una spunta dunque non le erano arrivati. Qualche giorno fa invece le spunte sono diventati due quindi le sono arrivati. Non so dove sia il telefono, non so se lo abbiano le forze dell’ordine”. L’uomo, comunque, esclude che possa esserci una storia di droga in mezzo: “Pista della droga? Fuori dal normale, conosco mia moglie, lei era contraria assolutamente. Al 99% dico che è un’assurdità”.

Dopo la scomparsa di Alice, Nicholas non riesce più a vivere nella casa che condivideva con la moglie. Troppo forte il dolore e troppi ancora anche gli interrogativi che non gli danno pace: “Da quando è morta io non vivo qua, non riesco a dormire. Adesso sono dai miei genitori con mia figlia. Prima o poi tornerò, ci sono degli animali da accudire e la casa va seguita ma al momento non riesco a viverci. Mi manca quando ridevamo insieme, le stupidaggini che dicevamo, i pomeriggi passati a farci le coccole, a vedere un film. Il nostro matrimonio è stata una favola“.