Importanti rivelazioni sull’omicidio di Alice Neri durante l’ultima puntata del programma di Rete Quattro, Quarto Grado, condotta da Gianluigi Nuzzi. Gli inquirenti, come si mormora da giorni, potrebbero essere di fronte ad una vera e propria svolta visto che sul registro degli indagati sarebbe stato iscritto un terzo uomo, un tunisino: che sia lui il responsabile della morte della povera Alice Neri? Il nuovo sospettato è un ragazzo di 29 anni che risulta essere irregolare in Italia e che sembra non conoscesse la propria vittima. Questi sarebbe stato identificato tramite le telecamere di sicurezza presenti e pare che l’uomo fosse fuggito in patria il giorno dopo la scomparsa della donna. Non è ben chiaro se lo stesso si trovi al momento in Italia, e quindi sia già stato “catturato”, o se risulti nel proprio Paese d’origini quindi in qualche modo “latitante”.
Alla luce di queste ultime risultanze, sembrerebbero essersi affievolite le posizioni degli altri due indagati a cominciare da quella del marito di Alice Neri, Nicholas Negrini, da tutti descritto come il marito perfetto: “Nicholas Negrini si è messo a completa disposizione degli inquirenti – ha spiegato sempre a Quarto Grado Luca Lugari, l’avvocato dell’uomo ieri ascoltato in Procura per la prima volta, presentatosi di sua spontanea volontà – perché il caso è molto complesso. Abbiamo dato ulteriori precisazioni sugli orari e loro cercheranno di colmare quelli che sono i buchi e i gap di questi pochi minuti che ci sono”.
ALICE NERI, IL FRATELLO: “PRONTO A DARE LA VITA PER IL MARITO”
Così invece lo stesso marito: “Spero che sia la volta buona e che prendano presto il tunisino”, ha detto riferendosi al ‘terzo uomo’, “Abbiamo bisogno di giustizia. Spero che il fatto che il sospetto sia tornato nel suo Paese non impedisca alle forze dell’ordine di catturarlo. Con questa mossa – commentando la ‘fuga’ dall’Italia – ha pensato bene di ripararsi nel suo paese natale. Spero non sia un impedimento per le forze dell’ordine”. Il marito di Alice Neri non sa però dirsi il perchè di tale gesto folle: “So che Alice aveva qualche conoscente non italiano, ma sono affermazioni che non posso rilasciare finché non ci sono certezze. Alcuni li conosco di persona altri per sentito dire. Ho fatto i nomi di alcune persone che potevano sapere o essere responsabili, conoscenze di Alice che conoscevo anche io”.
Nel corso della puntata di ieri è tornato a parlare anche Matteo, il fratello di Alice: “Mia sorella non mi ha mai parlato di un tunisino in particolare. L’unica cosa che mi viene in mente è che nell’azienda in cui lavorava c’erano dei ragazzi stranieri. Siamo in una situazione in cui la fantasia può lavorare: non avendo ancora accesso a dati concreti le ipotesi che faccio sono le più varie”. E su eventuali sospetti sul marito, Matteo ha ribadito la propria posizione: “Sono pronto a dare la mia vita per lui”.