Poche ore fa una nuova udienza del processo a carico di Mohamed Gaaloul, imputato dell‘omicidio della 32enne Alice Neri. Un appuntamento importante in aula, davanti alla Corte d’Assise di Modena, nel quale sono andati in scena i racconti di chi conosceva la vittima e, in particolare, del marito e della migliore amica. Il 30enne tunisino è accusato anche di distruzione di cadavere: secondo l’accusa, dopo il delitto avrebbe appiccato un incendo per cancellare ogni traccia.



Il cadavere carbonizzato di Alice Neri fu ritrovato tra le campagne di Fossa di Concordia il 18 novembre 2022, chiuso nel bagagliaio della sua macchina bruciata. Per la difesa, contro Gaaloul non ci sono prove e anzi, ci sarebbero piste alternative non compiutamente vagliate in sede di indagine che potrebbero invece portare alla verità su quella tragica notte. Tra queste, l’ipotesi di un soggetto mai entrato nell’inchiesta, qualcuno che potrebbe aver avuto un contatto con la 32enne prima della sua fine. In aula, si è fatta nuovamente strada l’ombra del “terzo uomo”, un collega di lavoro mai iscritto nel registro degli indagati che, secondo quanto ricostruito, avrebbe avuto un interesse sentimentale per Alice Neri. A parlarne davanti alle telecamere è stata anche l’amica.



L’amica di Alice Neri: “Era come una sorella, il ‘terzo uomo’…”

Ai microfoni dei giornalisti, a margine della recente udienza del processo per l’omicidio, l’amica di Alice Neri ha restituito alle cronache un piccolo ritratto della 32enne. Lo riporta Il Resto del Carlino, sottolineando le molte domande senza risposta che, ancora oggi, insistono sul giallo di Concordia. Secondo il racconto della donna, nell’ultimo anno di vita Alice Neri era cambiata, come se fosse “alla ricerca di se stessa, immersa in un periodo delicato nel quale stava provando a risolvere qualcosa “di intimo”.



Non le avrebbe mai detto di aver paura di qualcuno, nonostante il “terzo uomo”, vista la piega morbosa che avrebbe preso quel legame clandestino che lei voleva interrompere, ultimamente le stesse dando delle preoccupazioni: “Lei aveva capito che lui voleva qualcosa in più che non era disposta a dargli. Al primo posto sarebbe rimasta sempre la famiglia. Se aveva paura di lui? Non me ne ha mai parlato in questi termini, certo è che quando ha capito che il rapporto era diventato più morboso, la cosa la preoccupava di più“.