A Mattino Cinque si è ampiamente trattato il caso di Alice Neri, la giovane donna trovata senza vita a Concordia, in provincia di Modena, carbonizzata nel baule della sua auto. Nelle ultime ore l’indagine ha subito una vera e propria svolta visto che sul registro degli indagati è stato inserito il nome di un ragazzo tunisino di 29 anni che pare abbia visto proprio Alice Neri la sera del suo omicidio. Il programma di Canale 5 ha intervistato in collegamento la nota criminologa Anna Vagli, che in merito alle modalità dell’esecuzione ha spiegato: “E’ probabile che Alice e il suo tunisino si conoscessero”, e ancora: “All’auto è stata data fuoco e ciò significa che il movente era passionale, l’intendo di dare fuoco non è solo quello di eliminare le tracce, anche se l’uomo probabilmente sapeva che c’erano le telecamere”.



Quindi Anna Vagli ha precisato: “Quando un uomo dà fuoco alla donna, la elimina e lo fa non solo fisicamente ma anche nella propria identità e ciò significa che c’è una correlazione di conoscenza pregressa fra la vittima e il proprio carnefice”. Secondo Anna Vagli il tunisino che gli inquirenti stanno cercando, che ricordiamo, è in fuga, potrebbe essere davvero il responsabile dell’omicidio di Alice Neri: “Ritengo che il tunisino possa aver avuto un ruolo determinante e sarà fondamentale controllare il suo cellulare”. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)



ALICE NERI, MOGLIE DEL TERZO INDAGATO: “MIO MARITO NON C’ENTRA NULLA, NON È VIOLENTO”

Il giallo legato all’uccisione di Alice Neri è stato approfondito a “Storie Italiane”, trasmissione di Rai Uno condotta da Eleonora Daniele e andata in onda nella mattinata di oggi, lunedì 12 dicembre 2022. Com’è noto, nei giorni scorsi è emerso un terzo indagato, divenuto il principale sospettato dell’omicidio: si tratta di un 29enne di origini tunisine, attualmente ricercato a livello internazionale e accusato di distruzione di cadavere e di omicidio.

Come riferito dall’inviato Alessandro Politi, ci sono indizi ed elementi che concentrano su di lui grandi sospetti e, peraltro, il diretto interessato si sarebbe allontanato dall’Italia circa 10-15 giorni fa, quindi alla fine di novembre. La moglie del nordafricano ha dichiarato, nell’ambito di un’intervista telefonica al programma Rai, quanto segue: “Siamo in Grecia adesso, ma mio marito ritornerà immediatamente per parlare con la polizia e chiarire tutto. Non ha fatto niente, non conosceva Alice Neri, non c’era nessuna connessione tra loro, si sono semplicemente visti nello stesso bar. Penso che lui sia andato quella notte al bar con un amico, le telecamere l’hanno ripreso. È stato un grande trauma scoprire che mio marito sia il principale sospettato, perché non c’entra niente. Se pensassi che lui ha bruciato una donna, io farei lo stesso a lui! Lui non è violento”.



ALICE NERI, LE CONTRADDIZIONI DEL SOSPETTATO E DI SUA MOGLIE

Tuttavia, stando al racconto effettuato dall’uomo alla “Gazzetta di Modena”, il 29enne tunisino si trovava quella sera in una sala slot accanto al bar dove era presente Alice Neri. In base alla sua versione dei fatti – ha detto l’inviato di ‘Storie Italiane’ – “stava giocando, fumando e bevendosi una birra, chiedendo un passaggio a casa ad Alice a fine serata. Lei gliel’avrebbe offerto e poi non si sa cosa sia accaduto. Questa versione differisce rispetto a quella della moglie: entrambi rivendicano l’innocenza dell’uomo, ma lui dice di essere stato riaccompagnato a casa del cugino intorno alle 3, perché a casa sua non funzionava la corrente (cosa smentita dal proprietario di casa), mentre la moglie sostiene che lui sia tornato da lei alle 2”.

Inoltre, la moglie del sospettato dell’omicidio di Alice Neri, con cui è convolata a nozze da poco tempo, ha sottolineato che si trovano insieme in vacanza in Grecia, per trascorrere le feste insieme, ma il ragazzo, alla stampa emiliana, avrebbe confessato di trovarsi in Svizzera. Chi sta dicendo la verità?