Mohamed Gaaloul è in cella da settimane, accusato dell’omicidio di Alice Neri avvenuto a Fossa di Concordia il 18 novembre scorso. 29 anni, tunisino, fresco di nozze, si sarebbe allontanato in fretta e furia dall’Italia all’indomani del delitto, secondo gli inquirenti nel tentativo di far perdere le proprie tracce. Alle prime domande di investigatori e giornalisti, pochi giorni dopo la morte di Alice Neri, la moglie di Gaaloul aveva dichiarato che entrambi si trovavano in Grecia per la luna di miele. Si sarebbe scoperto in seguito, però, che il tunisino si trovava in Francia ed è lì che le autorità d’oltralpe lo avrebbero fermato per consegnarlo a quelle italiane.



In carcere, la coppia si sarebbe incontrata poche ore fa e la moglie di Mohamed Gaaloul ha risposto alle domande della trasmissione di Milo Infante, Ore 14, sostenendo la sua versione sugli spostamenti del coniuge e sulla terribile fine di Alice Neri. A suo dire, il marito non avrebbe nulla da nascondere e sarebbe finito in una storia “senza capire cosa stia succedendo“. Convinta della sua innocenza, la donna ha detto che Gaaloul si sarebbe recato in Francia per lavoro e non per sfuggire alla giustizia, e ha spiegato il motivo che l’avrebbe spinta a non rivelare dove si trovasse esattamente: “Non ho mentito, siamo andati insieme in Francia e poi io sono andata in Grecia. Ho detto che era con me perché mi ha chiamato un giornalista, facendomi mille domande, non capivo ed ero sotto shock, sono rimasta così per 5 giorni, quindi ho detto la prima cosa che mi veniva in mente“.



La moglie di Mohamed Gaaloul: “Non conosceva Alice Neri”

Tra le domande sul tavolo degli inquirenti che lavorano alla soluzione del caso di Alice Neri ce n’è una importantissima: conosceva Mohamed Gaaloul? Secondo i familiari della 32enne no, e questa è la risposta sostenuta anche dalla moglie del tunisino 29enne attualmente in carcere con l’accusa di averla uccisa. Secondo la donna, tra suo marito e la vittima non ci sarebbe stato alcun contatto pregresso e non sa se la persona a cui Gaaloul avrebbe chiesto un passaggio, la notte dell’omicidio, fosse proprio Alice Neri. La coppia si è incontrata in carcere e ai microfoni di Ore 14 la moglie dell’indagato ha raccontato la sua versione: “Lui non capisce cosa stia succedendo, non sapeva nulla di questa storia prima di essere accusato. Lo ha scoperto solo dopo, ancora adesso non se ne capacita. So che è stressato e un po’ spaventato, adesso è in prigione ed è un po’ stanco. Non conosceva Alice Neri, forse lei ha incontrato un altro, mio marito è innocente. Non è tornato a casa e si è fermato da un cugino, a Concordia, non era la prima volta. Poi ha lasciato l’Italia per lavoro“.



Il resconto della moglie di Mohamed Gaaloul resituisce una storia completamente diversa da ciò che la Procura avrebbe acquisito a carico dell’uomo. L’avvocato Roberto Ghini, che lo assiste, è in attesa di conoscere la decisione del Riesame sul ricorso presentato per ottenere la sua scarcerazione. Secondo il legale non sussisterebbero elementi capaci di “reggere” l’impianto dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa a carico del suo cliente: “Non ci sono spiegazioni sulla causalità della morte, nessuno sa per quali motivi Alice Neri è deceduta“. In assenza di questo dato e di un possibile movente, ha sottolineato il difensore di Gaaloul, la detenzione del 29enne non ha alcun fondamento.