Alice Neri, le parole di Mohamed non convincono
A Ore 14 si parla della morte di Alice Neri. Roberta Bruzzone, ospite del programma, parte da due punti: la richiesta di Mohamed, l’indagato, ad una donna di accompagnarlo nel locale dove avrebbe incontrato Alice, e la mancanza di soldi dell’uomo che rende inverosimile l’ipotesi che si fosse recato lì per giocare alle slot machine. Secondo la criminologa, questi due elementi indicano chiaramente che Mohamed sapesse già di dover tornare con qualcuno e che non si fosse recato lì per giocare davvero ma per un altro obiettivo.
La Bruzzone ha spiegato: “C’è un altro passaggio nell’ordinanza. Lui quando arriva allo Smart Café è senza soldi e li chiede. Lui aveva un obiettivo preciso, giocare alle macchinette è un modo per prendere tempo. Sono convinta che avesse un appuntamento con qualcuno. Quindi ha chiesto a questa donna, Tiziana, che lui governava e che subiva le richieste di questo uomo. Era in una posizione per lei difficile sottrarsi. Quindi tenta di agganciare lei perché sa che tornerà con qualcuno, quindi non vuole lasciare la bicicletta lì. Chiaro che lui sapesse già che la bicicletta lì sarebbe rimasta. Lui sa che c’è qualcuno che deve incontrare e che lo riporterà a casa. Era Alice? Questa è la vera domanda. Non era lì per giocare alle slot, non aveva neanche gli spiccioli”.
Alice Neri, il giallo delle riprese dell’auto
Monica Leofreddi, in studio a Ore 14, ha affermato: “Tiziana (la donna alla quale Mohamed ha chiesto un passaggio, ndr) ha un ruolo importante anche perché sente anche la moglie, che dà la stessa versione, dice che erano in viaggio di nozze e non parla di lavoro. Fanno anche una videochiamata. Questa donna, ricattata da un uomo, è singolare che abbia un rapporto di confidenza con la moglie. Ci sono tanti buchi di tante persone in questa storia. Il famoso mosaico di cui parla la Procura ha tanti buchi. Prima dà una deposizione e poi va a fare un lavoro all’estero?”.
La telecamera ritrae il passaggio della macchina di Alice Neri, la prima volta alle 3:51. L’auto passa e prosegue dritta e lì succede qualcosa: tra quell’ora e le 4:01, quindi 10 minuti dopo, l’auto scompare e poi viene ripresa dalle stesse telecamere. Prende poi una strada passando davanti casa di Mohamed, ma prosegue dritta e dunque non si ferma davanti l’abitazione dell’uomo. Svolta poi a destra, fa 750 metri e lì si ferma per un’ora e 10. Verosimilmente, proprio in quel lasso di tempo Alice viene uccisa e messa nel bagagliaio. Alle 5:12 ricompare l’auto, transita nuovamente davanti la stessa telecamera, ma questa volta alla guida non ci sarebbe stata più la donna.