A “Storie Italiane” è stato approfondito il caso Alice Neri, la 32enne, madre di una bambina, trovata carbonizzata nel bagagliaio della sua auto nelle campagne del Modenese. Alessandro Politi, inviato del programma di Rai Uno, ha raccolto in esclusiva e in forma anonima la testimonianza di un uomo che si trovava all’interno della sala slot adiacente al bar presso cui la donna si era recata la sera della sua scomparsa.



Il testimone ha esordito con un po’ di ritrosia, asserendo: “Io non dico niente, perché alla fine non mi sembra giusto parlare di una persona morta. I carabinieri mi hanno detto di stare zitto. Io ho detto loro la mia, ho fatto la mia testimonianza. Chi sia stato a farle del male non lo posso dire. Mohamed Gaaloul? L’ho visto solo quella sera lì mentre giocavo alle slot. Non ho certezze… Ma c’era un altro ragazzo che l’ha visto e che lo conosce”.



ALICE NERI, UN TESTIMONE: “GAALOUL INTORNO ALLE 2.45 STAVA GIOCANDO IN SALA SLOT…”

Nel prosieguo dell’intervista telefonica, effettuata con la voce camuffata, il testimone ha rivolto un pensiero al marito e al fratello di Alice Neri: “Poverini… Quella sera, però, tutti hanno visto Alice che baciava un ragazzo. Lei non era lì per chiudere o per dirgli altro. Cos’ho fatto io in quelle ore? Eravamo andati via io e un altro amico dalla sala slot, poi vi abbiamo fatto ritorno all’1.30. Li abbiamo visti: erano lì che parlavano. Siamo usciti a fumare successivamente una sigaretta e Alice e questo giovane si baciavano. Poi è arrivato questo nordafricano: gli ho regalato 4 euro e lui si è messo a giocare. Questo è tutto”.



L’uomo, in conclusione, ha parlato di Gaaloul, sospettato per l’omicidio di Alice Neri: “Mi è venuto vicino. Quando sono andato via dalla sala slot, era lì a giocare. Erano all’incirca le 2.45 quando me ne sono andato e lui era ancora lì alle macchinette. Non so dire l’orario preciso, ma mi dispiace che sia successo qualcosa ad Alice”.