Mohamed Galooul sporco di olio a casa del cugino

Un nuovo testimone nell’ambito della storia dell’omicidio di Alice Neri. La donna, bruciata in auto a Concordia dopo una serata passata con un collega di lavoro in un locale, da chi è stata uccisa? Il sospettato è Mohamed Gaaloul, che sarebbe stato visto nei pressi dell’auto della donna e fuggito, coperto anche dalla moglie. A Storie Italiane, un amico dell’indagato ha rilasciato un’importante testimonianza.



L’uomo ha spiegato: Non voglio metterci la faccia perché non voglio problemi. Sono qui per raccontare quello che ho sentito su Alice. Sapevo una cosa da un po’ di giorni e mi sono sentita male. So che il giorno dell’omicidio, Mohamed è andato a casa di suo cugino tutto sporco di olio alle 7 di mattina. Io penso che sia vero, secondo me è gente affidabile. Qualcuno ha avuto dubbi, qualcuno no. Era tutto sporco sul davanti. Se non conoscessi lui, penserei che è stato lui. È un ragazzo allegro, scherza con tutti, chiede passaggi a tutti. È molto espansivo, non si vergogna. Lo racconto perché voglio che si scopra la verità“.



Matteo, fratello di Alice Neri: “Testimonianza compatibile”

Mohamed Galooul, che ora si trova in Francia, verrà trasferito nei prossimi dieci giorni in Italia. Matteo, fratello di Alice Neri, a Storie Italiane ha commentato così la testimonianza“È l’unica cosa compatibile con tutto quello che è stato rilevato dagli inquirenti. Vicino alla roulotte sono state trovate due taniche di olio esausto. Questa persona proprietaria della roulotte, che usa come stoccaggio legna, ha spiegato che sono sparite queste taniche. È l’unica cosa che si può collegare a questa testimonianza”. L’uomo, davanti alle telecamere, ha concluso: “Ora la mia priorità è proteggere la mia famiglia, la parte che resta. Mia madre, mio cognato, mia nipote, nella quale vedo ancora Alice”.

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