Mattino Cinque torna ad occuparsi del caso di Alice Neri, la giovane madre trovata carbonizzata nel baule della sua auto. Il programma di Canale 5 ha avuto in collegamento dalla zona del ritrovamento del corpo, Emanuele Canta, che ha trovato quelle che sembrerebbero essere le maniglie della Ford della povera Alice Neri: “E’ quasi intatta, si vede il colore della carrozzeria, la Ford Fiesta blu, e potrebbe essere un elemento utile per capire se ci sono impronte, dna… questo è un punto di presa, in cui la mano fa presa per tirare l’auto”.
“E’ la parte più importante – ha proseguito Emanuele Canta sul luogo del ritrovamento del corpo di Alice Neri – perchè è dove si appoggia la mano, è una zona intattata. Io l’ho notata e ritengo possa essere un elemento utile per indagare. Abbiamo ritrovato anche l’altra maniglia che è più annerita, compromessa, anche se c’è un punto in cui rimane ancora della vernice. Sono elementi che possono risultare utili, anche perchè non abbiamo un colpevole e quindi potrebbe rappresentare la svolta”.
ALICE NERI, IL FRATELLO MATTEO: “L’AREA SI POTEVA INTERDIRE FORSE”
Matteo, il fratello di Alice Neri, ha commentato: “Sono due elementi molto importanti, ringraziamo il collega per il lavoro da investigatore, non mi sento di puntare il dito sulle forze dell’ordine. L’unica nota che possa fare è che l’area eventualmente si poteva interdire, sappiamo tutti che quando ci sono questi casi, fra persone che portano fiori, i media che devono documentare l’accaduto… possono contaminare la zona”.
“Parliamo di essere umani – ha continuato – e la perfezione non esiste, ammesso che si possa tornare sul luogo più di una volta per evitare di tralasciare elementi e referti che possano aiutare con l’indagine, avere un’area interdetta ti permette di mantenerla neutra e quindi di facilitare eventuali ricerche”. E ancora: “Non è da escludere che le maniglie siano già state viste durante il ritrovamento. Chi ha ucciso Alice Neri? Sul collega di lavoro non mi son fatto alcuna idea, vorrei lanciare un piccolissimo appello: mi rendo conto che la comunità è arrabbiata e spaventata, invito a tenere tutti sotto controllo le emozioni, non dobbiamo cadere nell’errore di dare la colpa a qualcuno che è innocente”. Le forze dell’ordine di Modena contattate in diretta a Mattino Cinque da Emanuele Canta, hanno replicato: “I colleghi hanno già refertato quello che c’era da refertare”. Matteo, il fratello di Alice Neri, in chiusura ha spiegato: “L’avvocato del marito di mia sorella ha spiegato che ci penserà lui”.